La stagione ciclistica 2024 è stata dominata testa e spalle da Tadej Pogacar, che ha vissuto un anno storico, vincendo il Tour de France, il Giro, i Campionati del Mondo ma anche numerose Classiche. Il 26enne corridore sloveno ha spento i suoi avversari, che non hanno potuto nulla contro di lui e ha dimostrato che rischia di essere molto difficile da battere l’anno prossimo. Ma alla fine della stagione 2024, Thomas Voeckler, allenatore della squadra ciclistica francese, ha parlato con Cyclism Actu ed è tornato a questo dominio di Pogacar. Non ha mancato di mettere al tappeto lo sloveno per il fatto che non lascia nulla agli avversari, anche se apprezza il brio del corridore dell’UAE-Team Emirates.
“È un anno in Merckx… in un’era che non è più quella di Merckx. Dove tutto si è evoluto, dove la concorrenza normalmente è molto più globalizzata, dove tutti hanno un po’ gli stessi metodi di lavoro. Normalmente non ci sono segreti, le tecniche di allenamento , l’attrezzatura, l’alimentazione, tutti sono puntuali. Ciò che ha fatto è quindi per me ancora più forte di quello che ha fatto Merckx. Hinault, erano solo più forti alla base, dovevano solo premere i pedali oggi, anche se tutto è ottimizzato, questi sono quelli di Romain Bardet in un’intervista di inizio anno, lui Detto questo, quello che solo 10 corridori erano in grado di fare 7 o 8 anni fa, ce ne sono 40 che possono farlo anche loro. oggi. Questo ti dà un’idea, Romain non è qualcuno che parla in aria in quel modo. Come lo percepisco… Ho trovato magnifici i suoi exploit, il suo brio. Penso che non possiamo che amare Tadej Pogacar. Onestamente, lo adoro. D’altra parte è noioso, mi dispiace. Quando parte così lontano dal traguardo, dietro è emozionante, ma è solo per il 2° posto. Ora, non dovremmo ridurre questa situazione a Pogacar.
Se prendiamo le classiche, Mathieu van der Poel ha fatto lo stesso alla Parigi-Roubaix, ed è stata noiosa, anche se magnifica. L’altro giorno al Vélo d’Or abbiamo visto le immagini di Tom Boonen sul selciato, abbiamo avuto l’impressione che fosse successo 40 anni fa, anche se è la leggenda dell’Inferno del Nord! Quindi sì, certo, ultra dominio di Pogacar. Il bello di tutto questo è che attacca lontano dal traguardo, come negli ultimi anni dove era emozionante, e grazie a grandi campioni come Julian Alaphilippe, Van der Poel, Wout Van Aert o Pogacar per aver innescato gare così lontane il finale. Ma oggi Pogacar o altri, come Remco Evenepoel a Liegi due anni prima, quando volano via, non è più interessante da guardare. Non li biasimo, è magnifico quello che fanno, hanno brio. Ma saranno più o meno tutti d’accordo con me: detto tutto questo, non troviamo molto da dire e non ci lasciamo trasportare come quando c’è l’attesa per la vittoria.” , ha confidato Voeckler, deluso da questa mancanza di suspense e chi lo fa conoscere…
Per riassumere
La stagione ciclistica 2024 è stata dominata testa e spalle da Tadej Pogacar, che ha vissuto un anno storico, vincendo il Tour de France, il Giro, i Campionati del Mondo ma anche numerose Classiche.
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