Mentre allo Stade Brestois gli infortuni si accumulano, c’è chi sta facendo meglio e non è per scontentare il suo allenatore. Abdallah Sima, che ha saltato cinque partite tra ottobre e novembre a causa di un infortunio al tendine del ginocchio, dice di sentirsi ora “al 100% anche se la settimana scorsa non lo ero ancora. Sono qui per la squadra, mi sono sacrificato per loro ma penso che ora sia tutto alle mie spalle”. Allineato quando, secondo Eric Roy, era “solo al 50% delle sue capacità contro il Leverkusen” in Champions League un mese e mezzo fa, Sima ha pagato per essere andato un po’ troppo oltre negli sforzi fisici che riusciva a riprodurre, in ogni momento: “Questo infortunio lo ha portato via un po’ e penso che abbiamo sbagliato con lui”, ripercorre il suo allenatore. Lo abbiamo schierato contro il Leverkusen, credo che volesse giocare e non ci aveva detto bene cosa pensava. Oggi ha riacquistato tutti i suoi mezzi”.
“Un profilo che non avevamo”
Autore di tre gol in Champions League e uno in campionato da inizio stagione, il 23enne senegalese è in prestito dal Brighton, attuale settimo in Premier League. “Sono felice di essere al Brest”, spiega l’attaccante. Ho tanto tempo a disposizione ma spero di contribuire ancora di più”. Spesso schierato sulla fascia sinistra del Brest dal suo allenatore, Sima può giocare anche in attacco, o addirittura a destra. “Sono versatile”, la persona si sviluppa ulteriormente. Sono una persona a cui piace stare in area e portare a termine le azioni”. “Siamo contenti di lui”, spiega Eric Roy. Porta un profilo che non avevamo: è potente e capace di acquisire profondità. Con Mama (Baldé), dà anche velocità. Penso che Abdallah possa essere un buon complemento per Ludovic Ajorque. E’ comunque un bravo ragazzo, è nello spirito di quello che stiamo cercando di sviluppare”.
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