Voglia, intensità, pressing alto: quello che è mancato ai Giochi Olimpici di quest’estate lo si è visto in campo sabato sera nella nebbia dell’Angers nel primo tempo. Di fronte a nigeriani deboli, privati delle loro due stelle infortunate, Rasheedat Ajibade e Asisat Oshoala, i ‘Blues’ hanno ritrovato la fiducia dopo un ultimo campo misto (una sconfitta, una vittoria).
Inesistente lo scorso febbraio, si è addirittura creata una connessione fluida ed efficace tra le due attaccanti Marie-Antoinette Katoto e Eugénie Le Sommer a fine autunno allo stadio Raymond-Kopa, vuoto per due terzi (5.330 persone).
“La scorsa stagione avrebbe potuto funzionare meglio. Se dovessimo giocare entrambi, spero che andrà meglio, combacerà e andrà bene subito, questo è tutto quello che voglio per i ‘Blues'”, “MAK” ha previsto questa settimana in un’intervista con “AFP”.
“Il vantaggio del 3-4-3 ci permette di avere tre attaccanti in asse, ravvicinati, questo ci garantisce la superiorità numerica anche grazie a Delphine Cascarino“, ha spiegato Laurent Bonadei in conferenza stampa, soddisfatto anche lui del lavoro svolto in difesa di Maëlle Lakrar.
Dopo un gol rifiutato per fuorigioco (8°) in cui i due giocatori si sono combinati perfettamente, poi durante un’azione in cui Katoto ha forzato troppo il suo tiro (9°), si è combinata perfettamente tra i due al terzo tentativo. Per la sua 197esima selezione (a una partita dal record di Sandrine Soubeyrand), Eugénie Le Sommer ha segnato il 94esimo gol (29esimo) della sua carriera su un bellissimo movimento tra gli attaccanti della serata tra cui Delphine Cascarino, molto leggy sulla sua corsia di destra.
Abituati a produrre un gioco fisico sotto gli ordini di Hervé Renard, i Tricolores offrivano più combinazioni di triangoli e passaggi in piccoli spazi, mentre viene portato avanti. “I giocatori hanno giocato senza complessi, con un calcio offensivo e un pressing alto che ha permesso loro di recuperare la palla alta”, ha aggiunto l’allenatore.
Majri, grande leader
Ciò è stato possibile in gran parte grazie ad Amel Majri, che non veniva convocato nei “Blues” da febbraio. Per il suo ritorno nei ‘Blues’, la N.10 ha fatto tanto bene grazie alla sua tecnica e ha anche segnato un gol (37esimo), il primo da settembre 2021. Alla sua terza partita alla guida dei Bleues ancora in allenamento, Laurent Bonadei ha dato l’opportunità ai giovani di mettersi in luce, cosa che ha rallentato il gioco.
La giovane terzina Alice Sombath, 21 anni, alla sua prima volta con l’azzurro, non ne ha necessariamente beneficiato perché è stato complicato per la lionese che si è fatta sorprendere più volte. Al contrario, Noamie Feller (23 anni) ha fatto un’ottima partenza e Lou Bogaert (20 anni) ha avuto più successo nella sua seconda metà. Anche Melvine Malard ha rigiocato i suoi primi minuti in un anno ed è stata molto vicina al gol, impedita da una splendida parata del portiere nigeriano del Paris FC, Chiamaka Nnadozie.
Nel primo periodo i ‘Blues’ hanno ascoltato perfettamente le indicazioni del loro allenatore, anche se si sono fatti sorprendere facilmente in contropiede (2-1, 43esimo). Ma il livello e la voglia sono calati notevolmente con le uscite dei dirigenti all’intervallo (Le Sommer, Renard, Geyoro).
In porta, Pauline Peyraud-Magnin non è uscita abbastanza velocemente per evitare di ridurre il punteggio, ma si è distinto sferrando un tiro potente e tuffandosi al momento giusto (80°).
Sempre interessante e dominante nelle amichevoli contro le nazioni più deboli, i ‘Blues’ dovranno mantenere questo livello anche martedì contro gli spagnoli campioni del mondo in caricache giocherà senza la stella Alexia Putellas, né Irene Paredes e Jennifer Hermoso.