IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E IL COJOG UNISCONO LE FORZE

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IL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E IL COJOG UNISCONO LE FORZE
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Il Ministero della Pubblica Istruzione e il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici della Gioventù (YOG) hanno firmato un accordo di partnership in preparazione ai YOG Dakar 2026, il primo evento olimpico di questa portata nel continente africano. La cerimonia si è svolta ieri, venerdì 29 novembre 2024, all’Eden Rock, alla presenza di Mamadou Diagna Ndiaye e Moustapha Mamba Guirassy.

“L’Accordo che firmiamo, molto più che un atto di pura formalità, porta il sigillo di una partnership strategica ispirata all’Host Contract che ci lega al Comitato Olimpico Internazionale, e che pone i giovani al centro del processo di preparazione e organizzazione di questo primo evento olimpico sul suolo africano”, ha subito ricordato Mamadou Diagna Ndiaye.

Secondo il presidente del Comitato Organizzatore della YOG, “si tratta infatti della continuazione di quanto concluso nel 2020 tra il Ministero dell’Istruzione Nazionale e il Movimento Olimpico e Sportivo, rappresentato dal CNOSS, e che finora è servito da base per la realizzazione di importanti attività sportive all’interno dello spazio scolastico.

Ma, precisa, “la nostra partnership oggi va oltre. In primo luogo, si concretizza una delle decisioni del Primo Ministro Ousmane Sonko prese al termine del Consiglio interministeriale sulla preparazione dello YOG Dakar 2026 tenutosi il 15 ottobre 2026, che ha fortemente invitato le parti interessate ad un ampio coinvolgimento della comunità scolastica nella la preparazione e l’organizzazione dei giochi. Si basa quindi su valori condivisi, ambizioni convergenti e un forte desiderio di unire le forze per garantire un adeguato coinvolgimento dei giovani senegalesi, attraverso la Scuola, nella preparazione e nello svolgimento dei Giochi Olimpici della Gioventù di Dakar 2026 ».

E ha aggiunto: “non c’è niente di più appropriato dell’ambiente scolastico per garantire il coinvolgimento di quanti più nostri giovani possibile nell’organizzazione degli YOG 2026 e lasciare loro un ricordo che rimarrà per sempre impresso nella loro coscienza. Questo è il motivo per cui il COG ha scelto di avervi come partner d’elezione nell’attuazione delle tre dimensioni principali della preparazione dei Giochi, vale a dire: L’attuazione del Brevetto Olimpico, Civico e Sportivo, un’iniziativa innovativa il cui “Lo scopo è per imprimere in tutto il Paese, attraverso tutte le 11.000 scuole, l’ideale olimpico e i valori dell’educazione civica e dell’olimpismo”.

Secondo Diagna Ndiaye, “il tour della fiamma olimpica che verrà trasmesso in tutte le accademie del nostro Paese e permetterà a studenti, insegnanti ma anche genitori di entrare in comunione con questo forte simbolo dei giochi. Il concorso per creare la mascotte dei Giochi Olimpici Giovanili di Dakar 2026, che sarà lanciato ufficialmente nelle prossime settimane, e che costituirà un importante momento di coinvolgimento della Scuola e di utilizzo della fantasia dei nostri giovani talenti per far nascere una simbolo che segnerà la storia dei videogiochi e del nostro continente”. “La nostra nazione sarà lo specchio della diversità e della ricchezza culturale dell’intero continente africano. Attraverso questi Giochi, la nostra nazione rifletterà la diversità e la ricchezza culturale dell’intero continente africano. Per incarnare questo spirito unico, abbiamo il dovere di mettere i nostri giovani in prima linea e dare loro un posto di scelta”, ha concluso il capo dell’Olimpismo senegalese.

Moustafa Guirassy: « Il nostro Paese si trova di fronte ad una doppia sfida”

Secondo il Ministro dell’Istruzione Nazionale: “Il nostro Paese deve, quindi, raccogliere la duplice sfida di un’organizzazione riuscita ed impeccabile e di una partecipazione positiva attraverso il raggiungimento di prestazioni sportive di alto livello. Questa ambizione richiede senza dubbio, da parte di ogni cittadino senegalese e dei nostri partner strategici, un impegno costante”.

Inoltre, ricorda Moustapha Guirassy, ​​“durante il Consiglio dei ministri del 5 giugno 2024, il Presidente della Repubblica ha chiesto al Governo di adottare misure volte a rafforzare la pratica dello sport in tutte le scuole e università del Senegal e a rilanciare il sistema scolastico e competizioni sportive universitarie su tutto il territorio nazionale.

In applicazione di questa direttiva, la Federazione Senegalese degli Sport Scolastici, creata con decreto n. 2021-1594 del 2 dicembre 2021, è stata istituita il 21 giugno 2024 dal Ministro della Gioventù, dello Sport e della Cultura, alla presenza dei Ministri dell’Istruzione Professionale. Formazione ed Educazione Nazionale. Questa federazione è stata in grado di organizzare, dal 1 al 5 agosto 2024 a Thies, il Festival Nazionale dello Sport Scolastico che ha riunito 2.356 studenti e supervisori attorno a sei (06) discipline sportive e attività civiche, la prima in vent’anni di assenza. “Ciò dimostra ancora una volta l’importante posto riservato allo sport nell’agenda 2050, dalle massime autorità del nostro Paese. A ciò si aggiungono le quaranta misure adottate dal Primo Ministro, Ousmane Sonko, durante il Consiglio interministeriale del 15 ottobre 2024, sulla preparazione dei Giochi Olimpici della Gioventù”, sottolinea. “L’educazione alla cittadinanza e al patriottismo, che è una delle nostre priorità, può essere facilmente attuata attraverso la pratica sportiva, perché lo sport scolastico mira a sviluppare le capacità degli studenti e a perfezionare le loro abilità sportive secondo le seguenti dimensioni: socializzazione attraverso l’appropriazione e rispetto delle regole ; la formazione degli atteggiamenti; la costruzione del comportamento; l’inculcamento dei valori della pace, del senso civico e della cittadinanza; inclusione e sviluppo equo”. Ciò è perfettamente in linea con la nuova visione del mio dipartimento che consiste nel “far evolvere il nostro sistema educativo verso una società educativa inclusiva ed efficiente per formare finalmente, entro il 2035, un cittadino ben sostenuto dalla sua base endogena di valori africani e spirituali pur essendo preparati per le sfide dello sviluppo sostenibile, della scienza e della tecnologia, della tecnologia digitale e dell’intelligenza artificiale”.

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