Marsiglia Olimpica | Ismaël Koné, “il presente e il futuro dell’OM”

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Se lo desidera, con il suo “immenso potenziale”, il quebecchese Ismaël Koné “può diventare un punto di riferimento” a centrocampo nella Ligue 1 francese.


Pubblicato alle 6:00

Almeno questo è quanto ritiene il consigliere sportivo dell’Olympique Marsiglia, Medhi Benatia, intervistato da La stampa attraverso il dipartimento comunicazione del prestigioso club francese.

Questo è un grande elogio per l’ex pepita del CF Montreal. Ma il sottotesto è che Koné non è ancora arrivato.

Arrivato dal Watford (inglese D2) l’estate scorsa, il quebecchese allenato al CS Saint-Laurent deve ancora ambientarsi nel campionato francese, uno dei cinque migliori al mondo. Rallentato da due infortuni dall’inizio della stagione ad agosto, Koné ha giocato 316 minuti con l’OM, ​​limitato a tre presenze in otto partite.

Secondo Benatia, il 22enne nazionale canadese “sta tornando bene” da questi problemi fisici. Adesso, soprattutto, dovrà “assimilare bene i principi tattici molto avanzati” di tecnico Roberto de Zerbi.

“Ismaël è un bravo ragazzo”, ritiene il consigliere sportivo. Sorridente, sempre positivo e attento. Questo è molto importante. Nello spogliatoio è apprezzato da tutti. »

De Zerbi è un grande nome del mondo del calcio. Prima del Marsiglia, ha lasciato il segno soprattutto con il club inglese del Brighton, portandolo alla qualificazione all’Europa League al termine della stagione 2022-2023. È di stanza al club del Marsiglia per il primo anno di un progetto triennale.

La settimana scorsa, in una conferenza stampa, l’italiano ha chiesto “pazienza” nel caso di Koné, ma ha anche aggiunto che il giovane centrocampista “può fare di meglio”.

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FOTO LAURENT CIPRIANI, ARCHIVIO STAMPA ASSOCIATA

L’allenatore dell’Olympique Marsiglia, Roberto De Zerbi

“E’ un giocatore dal potenziale altissimo”, ha sottolineato De Zerbi. Uno dei migliori della Ligue 1, non solo del Marsiglia. […] In generale lo ha sfruttato molto, molto poco. Dobbiamo dargli tempo, dobbiamo avere pazienza. Da parte sua, deve esserci un fattore scatenante mentale. Perché altrimenti il ​​potenziale è praticamente inutile. »

Il giorno dopo questa osservazione dell’allenatore, Koné è stato escluso dalla vittoria per 3-1 ottenuta sabato scorso a Lens.

“È un centrocampista versatile, con un volume di gioco immenso e una qualità tecnica superiore alla media”, ha detto Medhi Benatia. Come ha detto il tecnico, ci aspettiamo molto da Ismaël, riponiamo in lui grandi speranze. Per noi rappresenta il presente e il futuro dell’OM. »

Secondo l’ex difensore della nazionale marocchina, mentori nell’ambiente marsigliese come il danese Pierre-Emile Hojbjerg e il francese Adrien Rabiot devono servirgli da “esempio”.

“Ha molto talento”, dice Benatia. Deve continuare a lavorare e dare il 200% per dimostrare a tutta la Ligue 1 di cosa sappiamo che è capace. »

Una “percezione positiva” dei giocatori canadesi

Il Marsiglia inizia bene la stagione, con la terza posizione in classifica dopo 12 giornate e il secondo miglior attacco (27 gol) del circuito. Questa stagione è già iniziata molto meglio della precedente, al termine della quale l’OM ha concluso in ottava posizionee classifica, senza un posto europeo per il 2024-2025.

I Phocéen primeggiano anche all’estero, con sei vittorie in sette partite. Ma rimangono alcune insidie, come questa difficoltà a vincere in casa. Due delle tre sconfitte del Marsiglia sono avvenute al “Vulcano” del Vélodrome, oltre al pareggio di inizio calendario.

Di certo, una di queste due sconfitte è stata contro il Paris Saint-Germain, un secchissimo 3-0 subito lo scorso ottobre. Il PSG oggi è comodamente in vantaggio.

«Non dobbiamo dimenticare che siamo all’inizio di un nuovo progetto triennale con Roberto De Zerbi», sostiene Medhi Benatia. Quest’estate abbiamo cambiato il 70% della squadra. Ci vuole tempo perché la maionese si solidifichi, soprattutto tra i nuovi giocatori. »

C’è Koné, ma anche il difensore canadese Derek Cornelius è arrivato all’OM in bassa stagione. Sotto Jesse Marsch, Cornelius divenne uno dei pilastri dei bastioni dei Reds, completando un duo con Moïse Bombito in fulminea ascesa.

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FOTO JULIA NIKHINSON, ARCHIVIO STAMPA CANADESE

Il difensore canadese Derek Cornelius (a destra)

L’ontariano quest’anno ha conquistato subito la fiducia di De Zerbi. Sfortunatamente, attualmente si sta riprendendo da un infortunio che dovrebbe tenerlo fermo ancora per qualche settimana.

“Ogni volta che veniva schierato dal mister era rassicurante e mostrava progressi costanti”, ci spiega Benatia. […] Quando rientrerà, toccherà a lui continuare a lavorare bene e dare il massimo per imporsi negli undici. »

Si tratta pur sempre di due giocatori canadesi reclutati in uno dei club più seguiti e riconosciuti a livello mondiale, un fatto d’armi un tempo quasi impensabile per gli osservatori del calcio da queste parti. A loro si aggiungono Bombito (ottimo al Nizza), l’attaccante Theo Bair (all’AJ Auxerre) e il cannoniere Jonathan David, che dovrebbe ottenere un importante trasferimento dal Lille entro la prossima estate.

“La percezione dei giocatori canadesi si è evoluta molto negli ultimi anni, e in modo molto positivo”, sottolinea Medhi Benatia. Ismaël e Derek erano giocatori che seguivamo e che volevamo assolutamente reclutare. Abbiamo sempre un occhio di riguardo per la MLS, che è un campionato in costante evoluzione, ma anche per le partite delle Nazionali. »

Domenica l’OM ospiterà il Monaco al Vélodrome, in un grande duello di primi 3. Ismaël Koné avrà recepito il messaggio inviato dal suo allenatore?

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