Il giovane centrocampista del Genk Zakaria El Ouahdi lascia dubbi sul suo futuro in nazionale. Nonostante le numerose presenze con le giovanili del Marocco e una medaglia di bronzo olimpica al collo, il 21enne non esclude un giorno di indossare la maglia del Belgio.
Convocato lo scorso settembre da Walid Regragui agli Atlas Lions, El Ouahdi è rimasto in panchina. Una situazione che potrebbe spingerlo a riconsiderare le sue opzioni, soprattutto da quando Domenico Tedesco, allenatore belga, ha pubblicamente espresso il suo interesse per il giovane talento.
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Interrogato da Eleven Sports, El Ouahdi ammette che la convocazione dei Red Devils lo mette in imbarazzo: “Se sarò convocato… sarà un dilemma”. Per il momento il terzino destro preferisce concentrarsi sul suo club e procrastina: “la prossima selezione non è prima di marzo”. Ma non chiude nessuna porta: “Ma evidentemente la porta non è chiusa”.
Questa esitazione fa eco ai commenti fatti da Walid Regragui il 12 novembre. Il tecnico marocchino ha poi mostrato una posizione ferma nei confronti dei giocatori binazionali tentati dal cambio di nazionalità sportiva: “chi desidera giocare per un altro Paese è libero di farlo”. Forte del successo degli Atlas Lions, semifinalisti dell’ultimo Mondiale, Regragui vuole essere chiaro: “il ricatto non funzionerà mai”.
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