Stadi: 20 miliardi di dirham per CAN 2025 e Mondiali 2030

Stadi: 20 miliardi di dirham per CAN 2025 e Mondiali 2030
Stadi: 20 miliardi di dirham per CAN 2025 e Mondiali 2030
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20 miliardi di dirham! Questo è il costo stimato che comprende l’adeguamento di sei stadi nel Regno agli standard CAF e FIFA, nonché la costruzione del futuro stadio Grand Casablanca. Gli stadi da ristrutturare sono quelli di Marrakech, Agadir, Fez, Rabat, Casablanca e Tangeri. Per quanto riguarda il nuovo stadio, situato a Benslimane, la sua capienza sarà di 115.000 posti.

Le sfide legate all’organizzazione della Coppa del Mondo 2030 vanno ben oltre, per il Marocco, ciò che si giocherà sul campo. Trentacinque anni dopo il suo primo tentativo, seguito da altri quattro ugualmente infruttuosi, il Regno è stato finalmente scelto dal consiglio della FIFA per organizzare, insieme a Spagna e Portogallo, questo torneo mondiale che costituisce un’opportunità unica per sviluppare le infrastrutture sportive del Paese.

Questo è il motivo per cui il Marocco si trova ad una svolta decisiva nella sua storia sportiva. Ma prima di questa competizione, supererà una prova su vasta scala ospitando la Coppa d’Africa (CAN), dal 21 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026. Una scadenza molto vicina e preparativi intensivi che rappresentano una sfida immediata, ma anche un’opportunità per il Paese di dimostrare il proprio know-how nell’organizzazione di eventi sportivi su larga scala.

Ciò comprende, in particolare, l’ammodernamento e la costruzione di nuovi stadi, il miglioramento delle infrastrutture di accoglienza, compresi alberghi e trasporti, oltre al rafforzamento dei sistemi di sicurezza. Oggi possiamo dire che il processo di riqualificazione degli stadi di calcio, in vista di queste prestigiose competizioni, è ben avviato.

Mondiali 2030 IN MAROCCO: selezionati sei stadi
Il dossier di candidatura per l’organizzazione tripartita dei Mondiali del 2030 comprende sei stadi, che sono stati selezionati per questo evento calcistico mondiale. Si tratta del Complesso Moulay Abdellah di Rabat, dello stadio Grand Hassan II di Casablanca, dello stadio di Fez, del Grand Stadium di Tangeri, del Grand Stadium di Agadir e del Grand Stadium di Marrakech.

Il costo complessivo stimato (20 miliardi di dirham) comprende l’adeguamento dei sei stadi sopra menzionati agli standard CAF e FIFA, nonché la costruzione del nuovo stadio Grand Casablanca. L’obiettivo è migliorare la qualità di queste infrastrutture sportive e dotare la metropoli economica del Paese di un nuovo stadio prestigioso. Quest’ultimo, che sarà costruito a Benslimane, avrà una capienza di 115.000 posti. Si prevede che sarà il primo o il secondo stadio di calcio più grande del mondo.

Per il Grand Stade de Tangeri i lavori riguardano principalmente la rimozione della pista di atletica e l’installazione della copertura dello stadio oltre alla realizzazione di due parcheggi sotterranei e di due campi di allenamento. I lavori di ristrutturazione, già in corso, aggiungeranno più di 15.000 posti a questo stadio (con una capienza attuale di 65.000 posti numerati) che potrà ospitare, a lavori ultimati, più di 90.000 spettatori.

Quanto allo stadio Moulay Abdellah di Rabat, costruito nel 1980, è stato completamente demolito per far posto a un nuovo complesso sportivo con una capienza totale di 68.403 posti coperti, distribuiti su sei livelli. I lavori procedono a ritmo sostenuto affinché lo stadio sia pronto per i due grandi eventi calcistici.

Per gli stadi di Fez, Casablanca, Marrakech e Agadir, ciò comporta la riqualificazione degli spazi esterni ed interni, la riparazione delle tribune, degli spogliatoi e dei servizi igienici nonché l’ammodernamento degli impianti tecnici (illuminazione, impianti elettrici, controllo accessi, ecc.) .). Inaugurato nell’ottobre 2013, il Grand Stade d’Agadir ha già al suo attivo grandi eventi internazionali, come il Mondiale per Club organizzato nel 2013. Con una capienza di 42.000 posti, i suoi lavori di ristrutturazione si svilupperanno in due fasi: una prima in attesa CAN 2025, e un secondo in vista dei Mondiali del 2030.

Per il progetto di ristrutturazione dello stadio di Fez si prevede la soppressione della pista di atletica, in vista della costruzione di nuove tribune, per una capienza di 10.000 posti aggiuntivi. Questi cambiamenti porteranno la capacità totale a 46.000 posti. Costruito negli anni ’90, il Complesso Sportivo di Fez ha attualmente una capacità di 35.600 posti.

Inoltre, il Grand Stade de Marrakech sarà adeguato anche agli standard CAF per CAN 2025 e FIFA per i Mondiali 2030. Con una capacità di 42.000 posti, potrà ospitare anche le partite dei gironi o dei playoff della Coppa del Mondo. . Anche i lavori di ristrutturazione saranno realizzati in due fasi, prima e dopo CAN 2025. Riguarderanno gli spogliatoi, le tribune, gli stadi annessi e l’illuminazione.

Mondiali: effetto accelerante del Tunnel Marocco-Spagna

Il sogno di collegare Marocco e Spagna, e quindi Africa ed Europa sotto le acque dello Stretto di Gibilterra, diventerà probabilmente realtà con l’organizzazione dei Mondiali del 2030. Questo progetto di tunnel ferroviario è attualmente oggetto di un nuovo studio sismico sei mesi, per valutare la fattibilità di questa infrastruttura che potrebbe trasformare il commercio tra Europa e Africa. Il governo spagnolo ha commissionato uno studio sismico per esplorare le condizioni geologiche del sito.

Questa indagine sarà effettuata utilizzando quattro sismometri del fondale marino, che forniranno dati dettagliati sull’attività tettonica della regione. Per questa missione è stata scelta TEKPAM Ingeniería, con un budget di 486.420 euro.

Questo lavoro, supervisionato dal Real Instituto y Observatorio de la Armada Española, segna una tappa importante in questo progetto. I risultati potrebbero fugare le incertezze che da anni gravano sulla fattibilità tecnica del tunnel.

Per la prima volta, i decisori avranno dati aggiornati per valutare se questo megaprogetto è compatibile con i vincoli geologici unici dello Stretto. Le stime più recenti prevedono che questo collegamento sottomarino sarà in grado di accogliere 12,8 milioni di viaggiatori all’anno, garantendo al contempo il transito di 13 milioni di tonnellate di merci.

Yassine Saber / Ispirazioni ECO

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