Per la prima volta in più di quindici anni, la papaya e la varietà rossa sono consecutive nella classifica dei produttori. Dopo la convalida del titolo di Max Verstappen a Las Vegas, i due team battuti dal leone della Red Bull, che d’altronde hanno potuto contare ogni volta su tutti i propri piloti per conquistare punti importanti, riducono le forze verso il secondo titolo di nuovo in gioco in questa stagione. Sia alla McLaren che alla Ferrari dobbiamo mettere fine ad una pausa che è durata troppo a lungo. Gli inglesi non vincono il titolo costruttori dal 1998, gli italiani dal 2008.
È quindi una prestigiosa battaglia tra due colossi della F1 quella che ci aspetta nel deserto di Losail. Fortunatamente, in questa aspra lotta, le condizioni climatiche saranno più vivibili per i piloti. L’evento è stato spostato di quasi due mesi rispetto all’edizione del 2023, di conseguenza il termometro passerà da 40 a 25 C° mentre l’umidità calerà del 10%. Non dovremmo quindi più rivivere le scene allarmanti di svenimenti che hanno caratterizzato la precedente edizione.
Esci o raddoppia
In Qatar la McLaren ha 24 punti di vantaggio sulla Ferrari. È meno di una vittoria. Il viaggio in Medio Oriente potrebbe quindi segnare un punto di svolta. La squadra guidata da Andrea Stella, però, riparte con i favori dei pronostici. L’anno scorso, Oscar Piastri ha battuto Max Verstappen durante la gara sprint ed è stato un tentativo per l’australiano e il suo compagno di squadra Lando Norris di fare lo stesso durante il Gran Premio.
“Dopo un fine settimana più difficile a Las Vegas, le condizioni e il circuito del Qatar dovrebbero adattarsi bene alla nostra vetturariconosce Stella. Siamo quindi pronti a massimizzare tutte le opportunità, soprattutto con i punti cruciali aggiuntivi disponibili durante lo Sprint. La lotta è più serrata che mai tra i produttori. Ogni punto conterà. Continuiamo a rimanere concentrati e faremo tutto il possibile per portare a termine il lavoro”.
F1: Monza fino al 2031
Se Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno rosicchiato ancora una volta punti ai rivali, il cavallino rampante non parte però fiducioso per l’appuntamento di Losail. Anche per i rossi sarà doppio o niente. “Stiamo passando da un circuito con curve ad angolo retto e lunghi rettilinei a un circuito con molte curve ad alta velocità, che sulla carta non gioca a favore dei nostri punti di forza,” ammette il capo Fred Vasseur.
Basti dire che il cavallino farà di tutto per non essere un miraggio nel deserto.