Simona Halep ha criticato pubblicamente la clemenza di cui, secondo lei, avrebbe beneficiato Iga Swiatek, sospesa per un mese per positività al test, mentre lei stessa aveva ricevuto una prima sospensione di quattro anni.
L’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha rivelato giovedì che Swiatek (WTA 2) era risultato positivo a una sostanza vietata, ma il quattro volte vincitore del Roland-Garros ha comunque ricevuto solo una breve sospensione.
“Chissà perché una tale differenza di trattamento e di giudizio? Non trovo e non credo che possa esserci una risposta logica”si lamenta Halep (33) in un lungo messaggio pubblicato in rumeno sul suo account Instagram. “Non può che trattarsi di cattiva volontà da parte dell’ITIA, l’organizzazione che ha fatto di tutto per distruggermi nonostante l’evidenza e ha voluto a tutti i costi distruggere gli ultimi anni della mia carriera”.
Sospesa prima fino al 2026 per un test positivo agli US Open 2022 e per un’anomalia sul suo passaporto biologico, Halep ha visto la Corte Arbitrale dello Sport (CAS) ridurre la sanzione a 9 mesi nel marzo 2024, cosa che gli ha permesso di tornare in campo. tribunali.
Ho perso due anni della mia carriera
“Ho sofferto, soffro e forse soffrirò sempre per l’ingiustizia che mi è stata fatta. Com’è possibile che in casi identici accaduti nello stesso periodo, l’ITIA abbia approcci completamente diversi a mio danno”si chiede il giocatore 33enne, che è sceso all’877esimo posto nella classifica mondiale.
“Ho perso due anni di carriera, ho perso tantissime notti in cui non riuscivo a dormire, pensieri, ansia, domande senza risposta…ma ho avuto giustizia. Si è scoperto che si trattava di una contaminazione e che (l’anomalia del suo) passaporto biologico era una pura invenzione.”dice il rumeno, titolato al Roland-Garros nel 2018 e a Wimbledon nel 2019.
afp/bao
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