Nell’ambito della visita al Villaggio Olimpico e Paralimpico di Saint-Denis questo giovedì 28 novembre 2024, Valérie Létard, ministra dell’edilizia abitativa e del rinnovamento urbano e Florian Bercault, presidente della commissione nazionale EcoQuartier, hanno presentato a Yann Krysinski, direttore generale direttore di SOLIDEO, il marchio “EcoQuartier Livré” del Villaggio, alla presenza di Jérémie Boroy, presidente del Consiglio Consultivo Nazionale di Persone disabili.
Progettati per andare oltre la loro funzione primaria di ospitare i Giochi Olimpici e Paralimpici, i Villaggi degli Atleti e i Villaggi dei Media riflettono l’ambizione dello Stato di essere parte di un approccio esemplare in termini di pianificazione urbana, sostenibilità e inclusione sociale. Con il sostegno del Ministero dell’edilizia abitativa e del rinnovamento urbano, in stretta collaborazione con le autorità locali e SOLIDEO, questo progetto lascia ora una ricca eredità, materiale e immateriale, a Seine-Saint-Denis e alla Francia nel suo insieme.
PATRIMONIO MATERIALE: QUARTIERI ECOLOGICI E INCLUSIVI
Verranno consegnate 2.800 unità abitative, di cui 770 destinate alla vendita al pubblico, il resto tra alloggi sociali e residenze studentesche, corredate anche da 20 strutture pubbliche e sportive. Al di là delle cifre, questi progetti hanno permesso di sperimentare soluzioni di sviluppo, dimostrandone il potenziale di replicabilità per futuri progetti urbani.
In un dipartimento molto urbano, la biodiversità è al centro dell’attenzione, sono stati piantati quasi 9.000 alberi e arbusti e sono stati installati anche tetti verdi. Nel progettare questi spazi, è stata avanzata una chiara ambizione: collocare questi spazi in una dinamica circolare esemplare. La progettazione bioclimatica avanzata ha incoraggiato l’uso di risorse naturali come un’efficace ventilazione naturale per limitare l’uso dell’aria condizionata.
Con un’offerta diversificata che spazia dall’edilizia sociale alle residenze per famiglie, studenti e anziani, questi quartieri soddisfano esigenze diversificate garantendo spazi abitativi ad accessibilità universale. Grazie alla segnaletica multisensoriale, agli arredi adattati e ai layout accoglienti, questi progressi fanno parte di una visione profondamente umana dell’innovazione urbana. La viabilità circostante è stata ridisegnata (marciapiedi allargati, piste ciclabili) in modo da fornire un contesto urbano favorevole alla percorrenza dolce.
Valérie Létard, ministra dell’edilizia abitativa e del rinnovamento urbano: “Questo progetto ha anche permesso di accelerare l’apertura di territori a lungo emarginati. A Seine-Saint-Denis, i Giochi hanno agito da catalizzatore per progetti essenziali di mobilità e infrastrutture. Grazie a questi investimenti, migliaia di residenti dell’Ile-de-France beneficeranno domani di un migliore accesso all’occupazione, ai servizi e ad una migliore qualità della vita. »
PATRIMONIO IMMATERIALE: PRINCIPALI PROGRESSI GIURIDICI E SOCIOECONOMICI
Il Villaggio Olimpico e Paralimpico non si limita a ridisegnare un territorio; ha inoltre consentito di reinventare i quadri metodologici e normativi dei grandi progetti urbani. Grazie alle regole innovative previste dalle “Leggi JOP” e ad un ampio lavoro di coordinamento, in tempi brevi sono state progettate infrastrutture modulari. Queste innovazioni si basano su strumenti come i permessi di costruire “doppio stato” che consentono adeguamenti temporanei alle norme locali per accelerare i cantieri mantenendo la loro coerenza con i piani di sviluppo urbano. È stato inoltre creato un punto di riferimento universale per l’accessibilità. Queste innovazioni aprono la strada al loro riutilizzo per altri progetti su larga scala, come i Giochi invernali del 2030, ma anche alla loro generalizzazione a beneficio di più progetti in tutti i territori.
Questo quadro innovativo è accompagnato da una forte ambizione sociale. La Carta a favore dell’occupazione e dello sviluppo territoriale ha fissato obiettivi precisi, in particolare riservando il 10% delle ore lavorate alle persone lontane dal lavoro e assegnando il 25% degli appalti alle IES, alle PMI e alle strutture dell’economia sociale e solidale (ESS ). Priorità sono state anche la lotta al lavoro nero e il rafforzamento della sicurezza nei cantieri, garantendo condizioni esemplari ai lavoratori e alle imprese locali.
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