Equivalente italiana di ASO, la società RCS potrebbe essere acquistata da un fondo d’investimento saudita, riferisce Il Giornale di venerdì 29 novembre. La volontà del PIF (Fondo Pubblico di Investimento) di investire nel Ciclismo rientra in una visione globale di promozione dell’Arabia Saudita attraverso lo sport.
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Dopo il calcio e il golf, l’Arabia Saudita punta sul ciclismo. Lo dicono i media italiani Il Giornale il PIF (Fondo pubblico di investimento) sarebbe interessato all’acquisto di RCS, la società organizzatrice del Giro d’Italia, ma anche di Tirreno-Adriatico e Milano – San Remo. Questi grandi eventi del calendario ciclistico potrebbero quindi svolgersi sotto la bandiera saudita.
Un nuovo passo nel ciclismo per l’Arabia Saudita
Controparte italiana dell’ASO, la società dietro al Tour de France, RCS potrebbe essere riorganizzata in vista della vendita al fondo d’investimento saudita. Lo Stato mediorientale potrebbe quindi fare un secondo passo nel ciclismo, dopo l’arrivo di AlUla come co-sponsor di Jayco.
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Se questa acquisizione dovesse concretizzarsi, non stupirebbe vedere un Giro d’Italia partire dall’Arabia Saudita, soprattutto perché il Giro non si fa spaventare dai lontani Grand Départs. Nel 2018 fu Gerusalemme a lanciare le ostilità, mentre l’edizione del 2025 dovrebbe partire dall’Albania.