C’è stata però una (piccola) schiarita domenica scorsa nel cielo sopra Leganés, periferia di Madrid, dove l’attaccante francese ha ritrovato la rete, servita su un piatto da Vinicius.
Ma alla fine è stato in una fitta nebbia che ha lasciato il leggendario campo di Anfield, a Liverpool, al termine di una partita fallita, incapace di fare la differenza e riportare in partita la sua squadra mentre ne aveva l’occasione su un terreno mal sfruttato. rigore e respinto da Kelleher (61°). E questo nonostante l’assenza di Vinicius. Il parigino era molto atteso in assenza di Vinicius.
“Solo chi si assume le proprie responsabilità può fallire”, ha provato a spiegare il tecnico del Real Madrid Carlo Ancelotti, senza una soluzione per rilanciare la sua squadra, campione d’Europa in carica ma in grave pericolo in C1 dopo questa terza sconfitta in cinque giornate.
“È stato un momento molto importante della partita, ma sono cose che succedono. È un giocatore meraviglioso, ma la pressione intorno a lui a causa del suo talento è enorme. Il rigore non è la ragione della nostra sconfitta. Kylian può tenere la testa alta. Sono convinto che regalerà momenti di storia per questo club”, ha lanciato anche il compagno di squadra Jude Bellingham.
Ma è proprio la foto della sua brutta caduta, con la testa contro il prato, dopo il colpo alla spalla del colosso olandese Virgil Van Dijk, ad essere utilizzata ovunque sui social e sulla stampa per illustrare il suo “affondamento”, con solo un tiro in porta, all’88’, 15 palloni persi, e solo sei duelli su tredici vinti.
“Irriconoscibile”
Impreciso e imbavagliato dal giovane Conor Bradley, 21 anni, nella sua corsia di sinistra, Mbappé viene logicamente preso di mira dalla stampa spagnola, senza pietà dopo questo nuovo incontro mancato.
“È evidente che Kylian Mbappé oggi non è nemmeno l’ombra del giocatore che è stato negli ultimi anni. Le cose non vanno come vorrebbe e la crisi di fiducia di cui soffre lo divora fino a farlo diventare un calciatore irriconoscibile”, ritiene il quotidiano. Segnodeplorando il fatto che l’attaccante francese non abbia colto “la grande opportunità” di brillare sulla scena europea in assenza di Vinicius.
“Veniva per questo tipo di serate. E non si è presentato. Non era un leader, non brillava. Non era Vinicius e continua a non essere Mbappé”, dice il suo concorrente COMEche gli ha assegnato il rarissimo punteggio di 1/10.
Ancelotti verso l’uscita?
Assalito dalle domande sul suo numero 9, Carlo Ancelotti ancora una volta è intervenuto in sua difesa. “Quando sei un attaccante vuoi segnare e avere fiducia. Penso che per Mbappé sia un momento difficile. Lo sosterremo e gli daremo amore”, ha dichiarato il tecnico italiano, assicurando che esiste “una sola cura” per il male che attanaglia l’ex stella del Paris Saint-Germain: “la pazienza”.
Un discorso sempre meno udibile nella capitale spagnola, dove comincia a circolare il nome dell’argentino Santiago Solari, attuale ds del Real Madrid, presente nella delegazione al Leganés insieme al suo presidente Florentino Pérez, per sostituire Ancelotti, in meno temporaneamente.
(afp)