L’EY Global Risk Management Survey rivela che il settore bancario oggi è volatile e pieno di rischi, il che pone molte sfide ai leader della gestione del rischio. Condotto in collaborazione con l’Institute of International Finance (IIF), il sondaggio ha intervistato i direttori della gestione del rischio o altri dirigenti senior di 86 banche in 37 paesi tra giugno e settembre 2023. Dei partecipanti, il 12% apparteneva a banche di livello mondiale.
La maggior parte dei partecipanti ha evidenziato i rischi legati alla sicurezza informatica come una priorità assoluta, ha affermato Ken Mark Agustin, senior manager, alla conferenza bancaria annuale di EY Luxembourg. Quasi tre gestori su quattro (73%) hanno indicato la sicurezza informatica come un ambito che richiederebbe un’attenzione speciale, molto più avanti rispetto alla seconda questione più importante: l’attuazione delle norme normative o delle aspettative delle autorità di vigilanza (che viene 37 punti percentuali indietro, citata dal 36% degli intervistati).
Nelle indagini precedenti, i “rischi finanziari tradizionali” come il rischio di credito, il rischio di liquidità o il rischio di tasso di interesse tendevano ad essere in fondo alla lista. “Ciò non significa che siano meno importanti. Il fatto è semplicemente che, nel corso del tempo, le banche sono diventate più a loro agio con la governance, le politiche e la propensione alla gestione del rischio che adottano rispetto a questi rischi finanziari tradizionali, ha sottolineato Augustin. Ma a causa dei recenti eventi – maggiore volatilità, incertezza del mercato, situazioni geopolitiche – questi rischi finanziari tradizionali stanno “salindo nella lista delle priorità”.
Dal sondaggio è inoltre emerso che il 69% degli intervistati ritiene che il rischio legato alla sicurezza informatica sia la questione che richiederebbe maggiore attenzione da parte del consiglio di amministrazione.
Il 66% ritiene che il rischio di liquidità sia un rischio importante
Analizzando specificamente i rischi finanziari, due terzi (66%) dei CRO hanno indicato il rischio di liquidità o di finanziamento come uno dei rischi principali.
Rischio climatico, una considerazione importante
Per più della metà dei Chief Risk Officer (56%), il rischio climatico e il rischio naturale saranno i “rischi emergenti” più importanti nei prossimi cinque anni.
Automazione dei processi per guidare la trasformazione
Tre quarti delle banche (74%) hanno dichiarato di voler accelerare la trasformazione digitale nei prossimi cinque anni attraverso l’automazione dei processi (inclusa l’automazione intelligente), rivela il sondaggio.
Tuttavia, il 54% ha indicato l’entità del cambiamento necessario come il vincolo principale, seguito dai budget limitati (48%).
Questo articolo è stato originariamente scritto in inglese, tradotto e modificato per il sito web Paperjam in francese.