Trent’anni fa il XV di Francia segnò la meta della fine del mondo

Trent’anni fa il XV di Francia segnò la meta della fine del mondo
Trent’anni fa il XV di Francia segnò la meta della fine del mondo
-

Il 3 luglio 1994, Blues di Pierre Berbizier segnò una meta da antologia durante un tour in Nuova Zelanda. Guy Accoceberry e Philippe Saint-André tornano per Le Figaro su questa azione leggendaria.

C’era una volta, un tempo in cui il rugby era diverso. Si lasciò spazio a dimensioni modeste e i voli si fecero più numerosi. I colletti erano rialzati e alcune maglie – non così larghe come oggi – erano infilate nei pantaloncini. Le immagini non erano così chiare. I ricordi rimangono intatti. Durante l’estate del 1994, il XV francese dell’allenatore Pierre Berbizier fece una tournée estiva in Nuova Zelanda. In questo momento i Blues erano in pieno dubbio. Solo terzi nell’ultimo Torneo delle Cinque Nazioni dello stesso anno e battuti dai modesti canadesi (18-16) tre settimane prima, i Tricolores sapevano che la marcia sarebbe stata immensa contro i migliori nel panorama mondiale del rugby.

A Christchurch – la più grande città dell’Isola del Sud con un passato coloniale britannico – il 26 giugno, il XV francese riuscì comunque a vincere il primo test match (8-22) e si offrì una finale contro gli stessi neozelandesi…

Questo articolo è riservato agli abbonati. Ti resta il 90% da scoprire.

Vendita lampo

1€ al mese per 3 mesi. Senza impegno.

Già iscritto? Login

-

PREV Ismaïl Bouneb ha firmato con l’HAC
NEXT Mercato: Vuole firmare per il PSG, il Qatar dice no