Uno scandalo di corruzione scuote la Federazione algerina

Uno scandalo di corruzione scuote la Federazione algerina
Uno scandalo di corruzione scuote la Federazione algerina
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La Federcalcio algerina (FAF) si trova ad affrontare un grave caso di corruzione. Lunedì 1È A luglio è stata avviata un’indagine giudiziaria contro 14 imputati coinvolti in atti di corruzione.

Tra gli accusati ci sono ex alti funzionari delle FAF, tra cui diversi ex presidenti e segretari generali, come indicato in un comunicato stampa della procura della repubblica algerina vicino al centro penale economico e finanziario nazionale.

Il comunicato stampa specifica: “In seguito ad informazioni che denunciano sospetti di corruzione all’interno della FAF, coinvolgendo diversi dirigenti nella conclusione di contratti in violazione delle procedure interne al fine di favorire indebitamente terzi, portando così allo sperpero di fondi pubblici della FAF e Ministero del Tesoro, è stata aperta un’indagine preliminare da parte della Brigata per la lotta contro i crimini economici e finanziari facente capo alla Wilaya di Algeri Security.

Tra i 14 accusati figurano gli ex presidenti Charaf-Eddine Amara, Kheïreddine Zetchi e Djahid Zefizef, nonché gli ex segretari generali e l’ex direttore generale.

Ricordiamo che la Federcalcio algerina sta attraversando una crisi finanziaria senza precedenti, con un debito colossale di 700 miliardi di centesimi di dinari, pari a 48 milioni di euro.

Questa situazione deriva principalmente dall’organizzazione della CHAN e della CAN U17, nonché da una gestione difettosa sotto i diversi mandati dei presidenti passati alla FAF. Ciascuno accusa il proprio predecessore di aver contribuito alla crisi attuale.

La situazione peggiora con lo scontro aperto tra il clan Walid Sadi, sostenuto dal regime, e ex presidenti come Charaf-Eddine Amara, Kheïreddine Zetchi e Djahid Zefizef, ai quali è stato impedito di partecipare all’ultima assemblea generale dell’istanza.

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