“È andata molto lontano”: un arbitro di bocce aggredito da giocatori nel bel mezzo di un torneo, un agente di polizia in borghese costretto a intervenire

“È andata molto lontano”: un arbitro di bocce aggredito da giocatori nel bel mezzo di un torneo, un agente di polizia in borghese costretto a intervenire
“È andata molto lontano”: un arbitro di bocce aggredito da giocatori nel bel mezzo di un torneo, un agente di polizia in borghese costretto a intervenire
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l’essenziale
Mentre a Marsiglia (Bouches-du-Rhône) si svolgeva il più grande torneo di bocce del mondo, un arbitro è stato aggredito e minacciato di morte dai giocatori. Quest’ultimo ha contestato un punto. Sul posto è dovuto intervenire un agente di polizia in borghese.

È una scena terribile che ha rovinato la più grande competizione internazionale di bocce del mondo. Un arbitro è stato aggredito e minacciato di morte dai giocatori durante la prima giornata di gara del torneo di bocce La Marseillaise. I fatti sono accaduti domenica 30 giugno a Marsiglia (Bouches-du-Rhône): la vittima era responsabile di arbitrare una questione che ha suscitato numerose discussioni nel corso di un incontro svoltosi al parco Henri-Fabre, nel cuore della città focea. .

Poi sarebbe scoppiata una discussione tra uno dei giocatori e l’arbitro. Questo “non gli ha reso il punto. Ma in tutta trasparenza, evoca Patrick Grignon, arbitro principale della competizione, ai nostri colleghi di Francia 3 Provenza-Alpi-Costa Azzurra. L’arbitro non conosce nessuno, non sapeva chi fossero i giocatori”. Diversi giocatori di bowling avrebbero poi alzato la voce, minacciando di morte. “Andarono anche a cercare gente che arrivasse in numero ancora maggiore. È andata molto lontano», continua il responsabile anche della commissione arbitrale nazionale. L’arbitro viene poi attaccato da giocatori che, per la maggior parte, non hanno la tessera.

È stato necessario l’intervento di un agente di polizia in borghese – che faceva parte della squadra avversaria – per calmare gli animi. Secondo Patrick Grignon, era un “ragazzo forte. Se non ci fosse stato lui, ci sarebbe stata lei tagliato in due Ha potuto filmare tutto, evitando che degenerasse in violenza”, descrive l’interessato. La vittima si è detta “scioccata” da quanto accaduto. Per solidarietà, gli arbitri della competizione avevano tutti deciso di scioperare questo lunedì 1 luglio. Contro i bowlers è stata sporta una denuncia: anche loro saranno “espulsi a vita” dal torneo.

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