Tedesco puntualizza: “Ci piacerebbe vedere più freschezza e gioventù in questa squadra” – Tout le football

Tedesco puntualizza: “Ci piacerebbe vedere più freschezza e gioventù in questa squadra” – Tout le football
Tedesco puntualizza: “Ci piacerebbe vedere più freschezza e gioventù in questa squadra” – Tout le football
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Domenico Tedesco non sta riuscendo nel suo Euro, questo è un dato di fatto. Le scelte del tecnico suscitano incomprensioni tra i tifosi e Bertrand Crasson segnala un problema.

I fischi del pubblico sono stati francamente difficili da digerire per i Red Devils. Kevin De Bruyne ha portato i suoi compagni verso il centro del campo, e nessun giocatore sembrava comprendere il malcontento del pubblico, stando alle dichiarazioni di Carrasco, Vertonghen, Meunier o addirittura dello stesso KDB.

Ma i giocatori non sono gli unici ad aver perso punti contro l’Ucraina. Domenico Tedesco, fino ad allora piuttosto popolare, fece delle scelte andate male. Prima, poi durante la partita. “Penso che i fischi riguardassero tanto la performance quanto alcuni cambiamenti di Tedesco”, afferma Bertrand Crasson versare Walfoot.

“In particolare il fatto di far uscire Youri Tielemans per Orel Mangala, che è comunque un bel cambio difensivo, con tutto il rispetto che ho per Mangala”, continua l’ex Diable Rouge (26 presenze).

Mancano volti nuovi tra i Diavoli?

Secondo Crasson c’è troppa poca freschezza in questa squadra. “Alla fine non vedo proprio il passaggio annunciato. Perché Charles De Ketelaere non ha giocato un minuto? Perché Bakayoko non gioca di più?”





©fotonews

Se un certo rinnovamento è iniziato con la presenza nell’undici di giocatori come Theate, Faes, Onana, Doku o anche – talvolta – Mangala, Tedesco sembra un po’ più cauto in questo Europeo quando si tratta di lanciare giovani. “È un grande torneo, è il vero test. È facile provare le cose nelle qualificazioni o in un’amichevole, quando la pressione è minore”, sottolinea Bertrand Crasson.

“Ma credo che i tifosi sarebbero contenti di vedere i giovani farsi avanti e dare tutto. Sappiamo comunque che ci vorrà un miracolo per vincerlo, questo Euro, e che scommettevamo più sul 2026 o sul 2028”. ricorda infine l’ex giocatore della RSCA e del Napoli. “Ma qui la transizione è lenta: dovremo osare lanciando i giovani affinché possano prendere il sopravvento”.

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