l’essenziale
Privati del successo dall’inizio della loro avventura al massimo livello regionale, i Saint Gironnaises, per ultimi, devono ritrovare il loro sorriso e il loro gioco. Questo gruppo è sempre stato in grado di riprendersi dalle avversità, devono ricordarselo questo fine settimana accogliendo Toulouse FH III, non meglio degli Ariégeoises.
Saint-Girons HBC – Toulouse Féminin HB III, sabato alle 21, palestra Buffelan, a Saint-Girons.- La macchina è sequestrata ma i meccanici sono presenti. Non è evaporato nel cuore di un’estate che non è stata certo così studiosa come avrebbe dovuto essere. I giocatori della SGHBC non riescono attualmente a trovare la fiducia necessaria per liberarsi dal peso del piombo che grava sulle loro spalle dall’inizio di settembre. In un inizio di stagione in cui nulla è andato per il verso giusto, dagli infortuni ai contesti di gara, nulla ha permesso a questo gruppo di uscire da questa dinamica in cui la fiducia evapora dal momento in cui inizia ad apparire.
Per sfuggire a questo ciclo infernale dobbiamo forse trovare un’avversità meno grave del solito, per poter aggiungere gli ingredienti, uno dopo l’altro, e far solidificare la maionese. L’arrivo del Toulouse FH III, squadra che sta vivendo un inizio di stagione simile a quello dell’Ariégeoises, può servire da stimolo per un collettivo che, in ogni caso, si ritrova con le spalle al muro.
Dimentica il problema, riscopri il piacere
Una sconfitta sabato sera rappresenterebbe un duro colpo per il progetto di mantenimento della SGHBC ai massimi livelli regionali e, senza che si tratti di un dramma nazionale, accadrebbe molto presto nella stagione del Couserannaises.
Anche se la vittoria non fosse accessibile contro un collettivo troppo forte per i locali, bisogna soprattutto riscoprire la passione per il gioco e la voglia di fare bene, per un collettivo apparso troppo spesso teso o frettoloso in queste settimane durante le sue varie uscite. Con il ritorno degli infortuni, il Saint-Gironnaises potrà anche incoraggiare l’emulazione del gruppo, che si espande di settimana in settimana tra i replay e le prestazioni convincenti prodotte dagli abitanti della squadra riserve, che avrebbero ben mostrato il punta del naso come squadra di bandiera.
Gli Orange e i Blues hanno quindi voglia soprattutto di giocare di squadra, davanti a un pubblico che aspetta solo una scintilla che li sostenga nella loro ricerca. E per giocare da squadra bisogna praticare uno sport che loro conoscono bene visto che lo scorso giugno hanno fatto vedere grandi cose. È giunto il momento di riscoprire il piacere del gioco e di dimenticare un po’ la posta in gioco, per la banda Durrieu.
Senegal