La Catalogna sarebbe monitorata molto attentamente dalla FIFA, secondo le informazioni quotidiane Segno . L’autorità suprema del Calcio, infatti, avrebbe nel mirino diversi club della regione dopo aver individuato una cinquantina di casi di traffico di minori. Questi, provenienti dall’Africa, dall’Asia o dal Sud America, vivrebbero illegalmente sul territorio spagnolo, superando il contratto di un anno concesso ai giovani calciatori per giocare a calcio e studiare.
Il Barça non è preoccupato
Tali autorizzazioni sono, sempre secondo Segnorilasciato dalla Federazione Territoriale della Catalogna. È stata aperta un’indagine per determinare su quale scala è organizzato questo traffico. Precisazione importante, questa questione non riguarderebbe il FC Barcelona. Ricordiamo che il Barça era già stato denunciato nel 2016 dal Tribunale Arbitrale dello Sport (Cas) per reati relativi al trasferimento di minori che avevano comportato un divieto di ingaggio.
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La legge spagnola è molto chiara su questo tema: nessun giocatore extracomunitario può essere ingaggiato se non ha compiuto 18 anni, 16 per i giocatori europei. Questo non sarebbe stato rispettato dall’Espanyol Barcellona, l’altra big della Catalogna, che avrebbe portato dal Brasile il giovane Lucas Alves. Se la colpa viene confermata, i club rischiano una multa pecuniaria o, come il Barça, un divieto di reclutamento di due anni.
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