Euro 2024: Donnarumma, “una quercia piantata nel deserto italiano”

Euro 2024: Donnarumma, “una quercia piantata nel deserto italiano”
Euro 2024: Donnarumma, “una quercia piantata nel deserto italiano”
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Ancora immenso contro la Croazia lunedì sera, Gianluigi Donnarumma ha raccolto gli elogi della stampa italiana questo martedì, il giorno dopo il miracoloso pareggio per 1-1 dell’Italia contro i compagni di squadra di Luka Modric. Un pareggio conquistato al 98′ grazie ad un gol di Mattia Zaccagni che guadagna un posto agli ottavi di finale di Euro 2024.

Già mostruoso contro la Spagna durante la sconfitta per 1-0 dell’Italia, con ben 8 parate in totale, Gianluigi Donnarumma è uno dei principali artefici della miracolosa qualificazione dell’Italia agli ottavi di finale di Euro 2024.

Senza il rigore parato su Luka Modric, che lo ha ingannato pochi secondi dopo dopo una prima splendida parata contro Budimir, senza la sua magica parata in avvio di partita su un tiro a 121 km/h di Luka Sucic, l’Italia sarebbe senza dubbio affondata. i croati e non sarebbero riusciti a tornare al gol al 98′, su questo tiro ad effetto di Mattia Zaccagni, ben servito dallo strepitoso Riccardo Calafiori.

All’indomani di questa miracolosa qualificazione, finita sui titoli dei giornali sportivi italiani, Zaccagni si è inevitabilmente messo in evidenza per il suo gol decisivo, ma la stampa transalpina non ha dimenticato di salutare il “superbo” portiere del PSG, che ha raccolto un meritato 7,5/10 in la Gazzetta dello Sport, il Corriere dello Sport o il Corriere della Sera.

“È la meraviglia del pareggio che ci qualifica agli ottavi, contro una Svizzera solidissima. Torneremo a Berlino, con un Gigio Donnarumma che somiglia sempre più al muro di Gigi Buffon”, scrive La Gazzetta dello Sport. E il paragone con Buffon, incoronato campione del mondo nel 2006 a Berlino, è ovviamente un complimento.

Il concetto di radicamento

Nei giorni scorsi il mental coach di Donnarumma, che lavora anche con il campione olimpico italiano Marcell Jacobs, ha parlato a lungo di “Gigio” sul Corriere della Sera e ha parlato del concetto di radicamento: “Il concetto deve essere radicato nel momento presente. Immagina le radici che scendono dai tuoi piedi e affondano nella terra, perché ti centrano, senti la forza della terra stessa. Le visualizzazioni sono molto potenti: tutti hanno bisogno di essere radicati”ha confidato.

E quando la giornalista italiana le ha chiesto se un portiere non abbia bisogno anche di rubare per fermare i palloni, Nicoletta Romanazzi ha aggiunto: “L’ho sentito anche da alcuni allenatori. Se visualizzi le radici, ciò non significa che non puoi saltare. Puoi farlo semplicemente rimanendo centrato e concentrato, senza perderti nelle tue emozioni o pensieri. Ed è così che esprimi tutto il tuo potenziale. »

“Merita un’altra squadra davanti a sé”

Facendo eco a questa intervista, il Corriere della Sera ha così commentato la prestazione di Donnarumma contro i croati: “Con il suo mental coach immagina di avere le radici sotto i piedi, così come di volare su palloni come quello di Sucic in avvio di gara e sul rigore di Modric. La nostra quercia, invece, è piantata nel deserto”, scrive il quotidiano italiano. Un modo per dire che il portiere del Psg è solido, ma troppo spesso abbandonato dai compagni.

In Francia, la prestazione di Donnarumma contro la Croazia gli è valsa un bel 8/10 a L’Equipe. Il quotidiano sportivo, che ha apprezzato le numerose soste di lunedì sera, crede come il suo omologo italiano quello di Donnarumma “Merita un’altra squadra davanti a lui”. “Ha evitato il 4-0 contro la Spagna, questa volta ha evitato la sconfitta”sintetizzano i media francesi.

Prossimo appuntamento per la Donnarumma Nazionale contro la sorprendente Svizzera agli ottavi. Una partita che si svolgerà sabato 29 giugno a Berlino dalle 18:00.

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