Rafael Nadal appende le racchette al chiodo dopo la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Davis

Rafael Nadal appende le racchette al chiodo dopo la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Davis
Rafael Nadal appende le racchette al chiodo dopo la sconfitta ai quarti di finale di Coppa Davis
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Tra infortuni e ritorni miracolosi

Spesso presentato come l’erede del mancino Manacor, Carlos Alcaraz, numero 3 del mondo, ha poi pareggiato le due squadre battendo Tallon Griekspoor (40°) 7-6 (7/0), 6-3. Ma il doppio decisivo, vinto 7-6 (7/4), 7-6 (7/3) da van de Zandschulp in coppia con lo specialista Wesley Koolhof, è stato fatale alla Spagna, sei volte vincitrice della Coppa Davis. L’Olanda, invece, è arrivata alla seconda semifinale della sua storia, dopo quella del 2001. “Ho perso la mia prima partita in Coppa Davis” nel 2004, “Ho appena perso la mia ultima partita. Il cerchio si chiude”, ha giudicato martedì Nadal, la cui carriera è stata costellata da innumerevoli infortuni, tra ritorni in prima linea quasi miracolosi.

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L’eterno rivale dello svizzero Roger Federer (20 titoli del Grande Slam) e del serbo Novak Djokovic (24 titoli) non giocava una partita ufficiale dalla sua sconfitta il 31 luglio nei quarti di finale del torneo olimpico. Ancor prima della conferma che Nadal avrebbe giocato contro l’Olanda, gli spettatori erano già presenti in gran numero attorno al Palazzetto dello Sport di Malaga.

“Una delle ultime leggende del tennis”

Provenienti da Elche (sud-est della Spagna), Miquel Zapata Diez e Sergio Medina erano convinti: come avevano annunciato i media spagnoli martedì mattina, “Rafa” avrebbe giocato e la Spagna avrebbe vinto. “Rafa è una delle ultime leggende” del tennis, ha giudicato Sergio, un pompiere di 25 anni che non si sarebbe perso i suoi addii per nulla al mondo. Delle sei incoronazioni della Spagna, il maiorchino ha partecipato a cinque stagioni vittoriose (2004, 2008, 2009, 2011, 2019) ma non avendo giocato la finale nel 2008, ha solo quattro Saladiers d’Or al suo attivo.

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Dai cancelli dell’aeroporto allo stadio comunale di atletica che si affaccia sul luogo della fase finale, passando per le stazioni della metropolitana, l’intera città di Malaga ha reso omaggio all’eroe nazionale, con il sostegno di “Gracias Rafa” (Grazie Rafa). . Anche Roger Federer lo ha elogiato sui social. “Mi hai fatto lavorare più duramente di quanto avessi mai immaginato (…) Mi hai costretto a reinventare il mio gioco (…) Che carriera incredibile hai avuto”, si è congratulato con l’ex numero 1 del mondo svizzero.

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Per l’ex numero 1 del mondo e capitano dell’Australia Lleyton Hewitt, Nadal è “uno dei più grandi giocatori di tutti i tempi”. Lunedì in conferenza stampa, Alcaraz ha avvertito: “Per me, per la squadra e per tutti in Spagna, sarà una giornata emozionante”.

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