Progetto da 39,5 milioni di dollari in Quebec: tensioni intorno al centro del curling

Progetto da 39,5 milioni di dollari in Quebec: tensioni intorno al centro del curling
Progetto da 39,5 milioni di dollari in Quebec: tensioni intorno al centro del curling
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Subito dopo l’opposizione, che ritiene che il centro di curling da 39,5 milioni di dollari sia una “croce” e costi troppo, il sindaco Marchand si è rifiutato di ridurlo e si tiene stretto lo spin-off da 115 milioni di dollari dei Giochi del Canada.

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Il progetto lanciato la scorsa settimana, che sarà interamente finanziato dal Comune, ha alimentato le tensioni a margine del consiglio comunale.

A dare il via è stato il leader dell’opposizione ufficiale, Claude Villeneuve. Secondo lui, “solo per il curling, si tratta di un conto notevole”, soprattutto perché la City lo sta costruendo pensando ai Giochi del Canada, ma non ha alcuna garanzia preventiva di ottenere fondi dai governi superiori, ha detto. Il che secondo lui equivale ad avere “il coltello alla gola”.

“Perché la città del Quebec dovrebbe assumersi il rischio da sola? imprecò. È un problema, questa storia, se siamo tutti soli a dover assumerci il rischio.

Perdere le partite?

Il leader dell’opposizione esorta il sindaco a chiedere altri sussidi o comunque a ridurre la portata del progetto. Anche a costo di perdere i Giochi del Canada, che si terranno nel 2027. «Sono pronto a correre il rischio».

Gli sarebbe piaciuto che fossero presenti anche altri sport come la bocce e il pickleball.

Il sindaco Bruno Marchand mantiene comunque il suo impegno. “Non ridurremo la portata”. Da parte sua, afferma che la precedente amministrazione aveva “rinnegato” la promessa di dotare i tifosi del curling di un nuovo centro e che “quello che facevano prima con il pickleball era spazzatura”.

Egli ricorda che si prevede che i Giochi porteranno alla regione benefici economici pari a 115 milioni di dollari. Inoltre, ha sottolineato, la portata del progetto, a otto navate, è stata analizzata non in risposta ad un’esigenza dei Giochi, ma piuttosto in base alle esigenze dei club presenti sul territorio.

“Se togliete i Giochi del Canada domani mattina, noi faremo lo stesso”, ha affermato Marchand. Perché mette in moto giovani e anziani che praticano sport e che attualmente versano in condizioni miserabili”.

Competizioni importanti

Sottolinea che il centro consentirà anche di ospitare importanti competizioni di questo sport.

Tagliare il progetto ti costringerebbe a tornare al tavolo da disegno, il che significherebbe che non verrà consegnato in tempo.

Per quanto riguarda gli altri sport voluti dall’opposizione, il signor Marchand ricorda che il pickleball si trova in altri impianti e che stiamo cercando soluzioni per la bocce.

Il consigliere delegato dell’esecutivo responsabile dello Sport, Jean-François Gosselin, da parte sua ha aperto la porta ad una richiesta di finanziamento federale. “Ho chiesto di vedere se esistessero programmi federali. In tal caso potremmo presentare una richiesta. Per il momento finanziamo il progetto con il budget della città e con i contributi dei due club per un valore stimato di 6 milioni di dollari”.

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