Gianni Infantino conserva la modestia. Al presidente della FIFA piace mettersi in mostra. Gli piace che si parli di lui. Gli piace portare avanti le sue idee. Questa non è una novità.
Il suo ultimo trucchetto è quello di (sovra)vendere il futuro Mondiale per club, che si terrà a Miami la prossima estate, con trentadue squadre iscritte. Se la FIFA fatica a trovare sponsor ed emittenti e la competizione è ampiamente criticata da tutte le parti, in particolare dai sindacati dei giocatori, al punto da metterne in discussione il rendimento, la federazione internazionale finge di andare avanti.
La settimana scorsa ha consegnato il trofeo che verrà assegnato al vincitore di questo Mondiale per Club. E su questo, sorpresa, è inciso un testo. Si riferisce alle origini del progetto.
“Oggi siamo testimoni di una nuova era. L’epoca d’oro del Calcio per club: l’era della Coppa del mondo per club. L’apice di tutte le competizioni per club. Ispirato dal presidente della FIFA Gianni Infantinoil concorso, organizzato per la prima volta nel 2025, eclissa tutti i suoi predecessori.”
In altre parole, sul trofeo realizzato in oro 24 carati, Gianni Infantino ha ritenuto opportuno proporsi come unico promotore del progetto. Lì aveva anche la sua firma.
Il sito specializzato in affari calcistici All’interno del mondo del calcio ricorda tuttavia che tutto ciò è stato originariamente ideato dall’ex presidente Sepp Blatter e dall’agenzia di comunicazione giapponese all’inizio del secolo.
Il loro nome, però, non è riportato da nessuna parte.