Primo Major per Yang, Boutier 19esima nel Campionato femminile KPMG

Primo Major per Yang, Boutier 19esima nel Campionato femminile KPMG
Primo Major per Yang, Boutier 19esima nel Campionato femminile KPMG
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È un eufemismo dire che esiste da secoli. In 18 anni sul circuito, Amy Yang è arrivata 21 volte nella Top 10 di un Major (due volte seconda agli US Open nel 2012 e nel 2015). La sudcoreana ha finalmente centrato il bersaglio a Seattle, al termine di un quarto round a lungo controllato (72esimo), avvicinato al comando e di cui non ha mai perso le redini.

Tre tiri di vantaggio dopo l’1, cinque dopo il 13, sei dopo il 15, Amy Yang avrebbe dovuto concludere il suo torneo con una certa serenità. Tuttavia, dopo due distacchi iniziali (3, 10), la sudcoreana si è lasciata prendere dalla paura di vincere nonostante il suo enorme margine. Un putt mancato al par al 16, una visita in acqua al par 3 del 17 punita con un doppio, diversi sussulti nel posizionare la lancetta dei secondi sul trofeo.

Non gli è sfuggito e il divario finale con la concorrenza non riflette appieno la portata del suo dominio su questo terzo Major della stagione, che gli è valso una tradizionale pioggia di champagne sul green del 18: “Sono ricompensato per tutto il lavoro che ho svolto con tutta la mia squadra per raggiungere questo titolo. Stavo iniziando a dirmi che non avrei mai vinto un Major, dubitavo della mia capacità di farlo. E poi, finalmente, questo titolo è lì. »

Il sudcoreano, invece, è rimasto su due tagli falliti (US Open e Meijer Classic) e addirittura tre su quattro tornei. Dall’inizio della stagione non era mai entrata nella Top 20. La mancanza di successo ovviamente non ha intaccato la sua fiducia e la sua vittoria sembra un giusto ritorno data la sua longevità. Amy Yang ha battuto la connazionale Jin-Young Ko, la giapponese Miyu Yamashita e l’americana Lilia Vu (-4).

Da notare che Lexi Thompson (11 titoli di cui 1 Major), che riattaccherà a fine stagione all’età di 29 anni, ha avuto una giornata estremamente contrastante: +8 sulle prime otto buche, -6 sulle ultime dieci! Nelle diapositive, l’americano ha comunque salvato una Top 10 (9°, -1).

Quinta Top 20 della stagione per Boutier

Da parte sua, Céline Boutier ha avuto difficoltà a trovare il ritmo giusto, nonostante una corda magica per il birdie a 3, e ha avuto troppo poco tempo nel cuore del percorso per conquistare la Top 10. In quattro giorni, avrà giocato + 6 in la sequenza 7-8-9-10. Quattro buchi maledetti.

La francese ha comunque avuto il merito di finire bene (birdie a 11 e 18) e ad assicurarsi una Top 20 (18°, +2), la quinta della sua stagione. Dopo un promettente 70 per il suo inizio di torneo, la francese sperava di rassicurarsi con l’avvicinarsi del campionato Amundi Evian. Missione moderatamente compiuta. Risultati contrastanti o meno, Céline Boutier resta ovviamente capace di mettere tutti d’accordo sulle rive del Lago di Ginevra (11-14 luglio) per una clamorosa doppietta.

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