L’ex allenatore della squadra di rugby diventato presentatore radiofonico Alan Jones è stato accusato di 24 reati sessuali.
Un terremoto in Australia. Ora ha 83 anni, Alan Jones è stato arrestato dalla polizia di Sydney nel suo appartamento da venti milioni di dollari nel porto della città. Sebbene le autorità che lo hanno arrestato non abbiano rivelato ufficialmente la sua identità, è stato riconosciuto all’arrivo alla stazione di polizia nel retro di un’auto della polizia.
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L’ex conduttore radiofonico è accusato di aver aggredito e toccato sessualmente otto giovani tra il 2001 e il 2019. Secondo Michael Fitzgerald, comandante della polizia criminale del New South Wales, Alan Jones conosceva alcune delle presunte vittime “personalmente” e altre “professionalmente”. Il più giovane di loro aveva diciassette anni al momento dei fatti, riferisce la CNN.
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Jones aveva già confutato le accuse di violenza sessuale mosse contro di lui al “Sydney Morning Herald” l’anno scorso. Ma secondo la polizia è proprio questa copertura mediatica che ha permesso di portare il caso in tribunale.
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Allenatore dei Wallabies
Noto per aver allenato i Wallabies, la nazionale australiana di rugby, durante la prima Coppa del mondo di rugby del 1987, Alan Jones rischia ora di finire la vita dietro le sbarre.
Noto conservatore, aveva abituato i suoi ascoltatori a domande taglienti e commenti controversi, come quando suggerì al primo ministro Scott Morrison di “ficcare i calzini in gola” a Jacinda Arden, la sua controparte neozelandese, a causa delle sue opinioni sul cambiamento climatico. Se le sue parole fossero scioccanti, è probabile che le sue azioni passate disgusterebbero più di una persona.
