Matthieu Jalibert assisterà alla partita Francia-Nuova Zelanda dal Bordeaux. Il mediano di apertura ha chiesto a Fabien Galthié di non far parte delle riserve e di tornare a casa. Il fatto di essere abbassato nella gerarchia degli aperti è una situazione che il giocatore vive molto male ma che, per molti, ha gestito molto male.
Vincent Moscato ha dichiarato molto chiaramente che il giocatore del Bordeaux ha fatto “una cosa stupida” abbandonando il gruppo. Un sentimento condiviso anche da Philippe Saint-André, intervenuto su RMC, nello spettacolo “Les Grandes Gueules”. Questa uscita dal gruppo potrebbe costare molto cara a Jalibert, a vantaggio di giocatori come Léo Berdeu.
C'è il divorzio tra Jalibert e Galthié, però Jalibert ha sbagliato chiedendo di tornare al Bordeaux. Quando sei un allenatore o un selezionatore, fai delle scelte. Il giocatore deve essere resiliente, non arrendersi. Mentre era lì, lo ha chiesto. Galthié gli ha dato la possibilità di testarlo. Jalibert se ne va, Galthié mantiene Berdeu. Se mai, durante il riscaldamento, un giocatore si infortuna, è Berdeu che entra nel gruppo dei 23 (…) Capisco la frustrazione: è il miglior mediano d'apertura di inizio campionato, e lì Fabien Galthié ne sceglie tre Davanti a lui alla posta ci sono i residenti di Tolosa. Ha avuto un'esperienza molto, molto brutta, ma non sarebbe mai dovuto tornare a Bordeaux.
Una mancanza di franchezza da parte di Fabien Galthié?
Se questa scelta di Matthieu Jalibert viene ancora una volta denunciata e messa in discussione, Denis Charvet, presente anche nel programma “Grandes Gueules”, si è comunque preso la libertà di rimproverare Fabien Galthié, in relazione alla sua comunicazione. Abbiamo sentito il tecnico dei Blues parlare della necessità di avere nel gruppo giocatori determinati e motivati. Che molto chiaramente sembrava una critica al giocatore del Bordeaux, ma non è stata detta chiaramente. E Denis Charvet si rammarica che l'allenatore non abbia avuto la franchezza nel dire che aveva più fiducia negli altri giocatori che in Jalibert.
La situazione è complicata perché sentiamo, ed è chiaro ed evidente, che Fabien non ha più fiducia in se stesso (Matteo Jalibert). È molto difficile (in una conferenza stampa) e allo stesso tempo non dice nemmeno le cose chiaramente. Avrebbe dovuto dire che non si fidava di se stesso, sarebbe stato più facile dirlo. Ha deviato un po' con le sue parole. Non ha più fiducia in se stesso ed è terribile per un giocatore (…) Quando arrivi in Francia, un giocatore ha bisogno di fiducia nel suo allenatore. Deve tenere duro, le cose possono cambiare ma sarà molto dura.
La domanda che sorge ora è se Fabien Galthié richiamerà Matthieu Jalibert nel suo gruppo di 42 oppure no. Questo sarà un primo passo decisivo per capire se il divorzio tra i due uomini sarà effettivamente confermato oppure no. E se Matthieu Jalibert sarà esentato dalla tournée, dovrebbe riprendersi molto velocemente con il Bordeaux, secondo le prime indiscrezioni.
Matthieu Jalibert paga anche il fatto di non essere necessariamente unanime all'interno del gruppo dei giocatori? Questo è un problema sollevato dai nostri colleghi di Le Parisien. Ci sono sicuramente molti problemi in questa “affare”…
Per riassumere
Matthieu Jalibert assisterà alla partita Francia-Nuova Zelanda dal Bordeaux. Il mediano di apertura ha chiesto a Fabien Galthié di non far parte delle riserve e di tornare a casa. Una scelta che non è stata molto criticata. Ma Denis Charvet si è anche rammaricato della scarsa comunicazione da parte di Fabien Galthié.