Ma la sanzione più pesante potrebbe essere “Detromissione in via cautelare al termine della stagione sportiva in corso”.
Di fronte a questa notizia preoccupante, il presidente del club John Textor (proprietario anche dell’RWDM in Belgio) ha voluto rassicurarsi sul futuro del club. “Dico al mondo: non retrocederemo”ha insistito questo sabato in una conferenza stampa. “Siamo molto ottimisti riguardo al nostro modello. I nostri azionisti hanno fondi. Nessuno permetterà che il club retroceda. Non c’è alcuna possibilità che falliamo, a nessun livello”.
100 milioni di euro da trovare
I dirigenti del Lione dovranno però scervellarsi per riuscire a trovare (in tempi brevi) 100 milioni di euro, come sostiene lo stesso Textor. Una prima fonte di guadagno potrebbe arrivare dalla cessione dei giocatori durante la prossima finestra di mercato. E in particolare la pepita Rayan Cherki, molto visibile fin da inizio stagione e che ha uno dei valori di mercato più alti dell’intera rosa. Secondo Transfermarkt, il francese è stimato a 20 milioni di euro. Ma quest’ultimo potrebbe rimanere anche quest’inverno.
Nonostante tutto, Textor ha spiegato sabato che spera di recuperare 55 milioni di euro dalla vendita dei giocatori, cosa che consentirebbe anche di ridimensionare la rosa: “Abbiamo 29 giocatori in prima squadra. Idealmente servirebbero 23 o 24 giocatori. Ci sono sei giocatori di troppo”ha chiarito l’armatore americano.
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Un altro modo per iniettare fondi nel club dovrebbe arrivare dalla vendita delle azioni del Crystal Palace detenute da Eagle Football Holdings, la società madre di John Textor. Il miliardario vuole rivenderli (detiene il 45,3% delle azioni del club di Premier League) e sabato ha assicurato di avere quattro potenziali acquirenti. Questa operazione potrebbe portare nelle casse della società di Textor circa 200 milioni. Parte di questi fondi potrebbero così essere immessi nel club e così”coprire “più di ciò di cui OL ha bisogno”.
Infine, Textor – che ritiene che il DNCG non abbia voluto considerare le finanze dell’intero gruppo, il cui respiro è internazionale – vuole coinvolgere anche gli altri club della sua galassia per “salvare” l’OL. Ha spiegato che se i giocatori del Botafogo, il club brasiliano di proprietà dell’americano, venissero venduti, i guadagni ricavati da questi trasferimenti verrebbero distribuiti tra tutti i club della galassia, il che permetterebbe al Lione di riceverne una piccola parte.
Secondo L’Équipe, la società dell’Aquila continuerà i suoi investimenti “come previsto” nel club. Per dicembre è quindi previsto un contributo di 75 milioni di euro, a cui si aggiungeranno 40 milioni di euro in seguito alla vendita delle azioni Crystal Palace. Da parte sua, la società madre Eagle Football Holdings dovrebbe iniettare 100 milioni di euro al club all’inizio del 2025. Contributi colossali che potrebbero essere gonfiati con eventuali trasferimenti come auspicato da Textor, che afferma che il Lione “avrà più contanti del necessario”.