Mentre contro il Giappone aveva optato per la tradizionale panchina a cinque attaccanti, Fabien Galthié è tornato al suo 6-2, assumendosi il “rischio” di chiudere la partita con Antoine Dupont in apertura.
Questo è il dibattito che più volte ha agitato il mandato di Fabien Galthié, e che non ha finito di far discutere… Stiamo ovviamente parlando dell'importanza data dall'allenatore ai suoi “rifinitori”, e alla composizione della loro panchina che si è costantemente evoluto. Infatti, durante le prime 43 partite che hanno portato la sua squadra ai quarti di finale contro il Sudafrica, Galthié ha praticato l'alternanza fino alla fine, inventando una classica panchina da “5” in 21 occasioni a -3 e optando per 22 volte per il “6-2”. “formazioni. Il motivo? Dibattiti a volte molto accesi all'interno dello staff riguardo alle opzioni offensive e alla conseguente scelta degli uomini…
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Il trucco? Il fatto è che, dall'inizio del secondo mandato di Galthié, il dibattito sembrava non esistere più. A riprova, nel 2024, i Blues hanno utilizzato l'opzione “6-2” in tutte le partite, durante il Torneo e poi durante la tournée in Argentina, con l'eccezione solo del momento della partita contrassegnata “France Développement” contro l'Uruguay. Basta dedurre che, per ragioni diverse, tutti i vice di Galthié sembravano ormai uniti attorno alla formula del sei attaccanti, Laurent Sempéré trovava il suo conto nella rimessa laterale tanto quanto William Servat nel potere, mentre Patrick Arlettaz aveva avuto fortuna nel trattare con la versatilità dei suoi uomini? Questo è quello che sembrava, sì. Finché la prima prova della tournée di novembre contro il Giappone non ha riportato in primo piano il dibattito, con un'opzione “5-3” che aveva sorpreso molti osservatori… C'era qualcosa nella scelta di Galthié, una semplice voglia di farlo? adattarsi ad un avversario presentato come vigile o semplicemente come desiderio “politico” di risparmiare un posto sul foglio per Matthieu Jalibertdopo aver fatto la scelta forte di far partire Ramos in apertura? Probabilmente non lo sapremo mai…
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L'unica certezza: il lento ingresso in gioco del maestro dell'UBB contro i giapponesi non ha convinto lo staff a ripetere l'esperienza contro gli All Blacks, anche se Galthié ricorda che fu proprio con un cinque attaccante in panchina che la sua squadra sconfisse la Nuova Zelanda nella partita inaugurale degli ultimi Mondiali. Perché i Blues restano, viste le loro attuali assenze, convinti che sarà innanzitutto imponendo una grande lotta davanti che potranno prendere il sopravvento sui compagni di squadra di Ardie Savea. Questo è il motivo per cui i veterani Romain Taofifenua e Charles Ollivon, sconvolti per essere stati rimandati a casa la settimana scorsa, sono stati richiamati insieme a Mickaël Guillard per portare i loro 96 capi di esperienza cumulativi nel gruppo degli attaccanti nel momento dei soldi. E peccato se il rischio consistesse nel chiudere potenzialmente in apertura l'incontro con Antoine Dupont in caso di infortunio di Ramos o Buros. Dopotutto, non si può mai chiedere troppo al miglior giocatore del mondo, se vale la pena giocare insieme…
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