Paul Pogba non tornerà sui campi di calcio con i colori della Juventus Torino. L’ex nazionale francese, la cui sospensione per doping, dopo un test positivo al testosterone, era stata ridotta a 18 mesi dal Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS), potrà tecnicamente rimettersi i ramponi nel marzo 2025, ma dovrà trovare un nuovo club. Lo hanno annunciato i bianconeri, venerdì 15 novembre, in un comunicato “avere concordato di comune accordo”con il campione del mondo 2018, della risoluzione del contratto che li legava a partire dalla fine del mese.
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Non proprio una sorpresa. L’allenatore piemontese Thiago Motta ha accolto con freddezza la decisione del CAS di inizio ottobre, non mostrando alcuna volontà di reintegrare il 31enne centrocampista nella sua squadra. “Il club valuterà la situazione e, se necessario, prenderà una decisione”dichiarava l’ex no 8 del Paris Saint-Germain.
La Juve, le cui perdite hanno raggiunto i 200 milioni di euro nella stagione 2023-24, si è sbarazzata di un giocatore che le è costato caro (8 milioni di euro all’anno), per uno scarso rendimento (12 partite, 213 minuti di gioco, zero gol) e un immagine singolarmente offuscata.
Vincitore di otto titoli nazionali con il club tra il 2012 e il 2016, finalista in Champions League nel 2015, Paul Pogba è tornato al Torino nel 2022, dopo un periodo sconvolgente al Manchester United (2016-2022). Rimase legato ai bianconeri fino a giugno 2026.
Un ritorno al Blues?
La sua ultima apparizione su un campo di calcio risale al 3 settembre 2023 e ad una partita contro l’Empoli del campionato italiano. Risultato positivo al testosterone a margine di una partita di Serie A il 20 agosto di quell’anno, fu sospeso provvisoriamente l’11 settembre, prima di essere sanzionato ufficialmente a febbraio dall’organizzazione nazionale antidoping italiana a quattro anni di squalifica.
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Il francese si è sempre difeso da ogni imbroglio. “ Ho sempre sostenuto di non aver mai violato consapevolmente le norme WADA [Agence mondiale antidopage] quando ho assunto un integratore alimentare che mi è stato prescritto da un medico e che non influisce né migliora le prestazioni degli atleti di sesso maschile”ha sostenuto in un comunicato stampa, diffuso a seguito della decisione del CAS.
Il seguito sportivo della storia di Paul Pogba potrebbe essere scritto in Arabia Saudita o in Nord America. E magari in Azzurro, mentre il tecnico della Francia, Didier Deschamps, è stato uno dei pochi a sostenerlo pubblicamente negli ultimi dodici mesi. “C’è questa luce che si accende ancora”esultavano i bayonnesi, parlando di un giocatore importante in campo (91 presenze, undici gol) e fuori.
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Poco dopo l’annuncio di questo venerdì, Paul Pogba ha pubblicato un messaggio su Instagram per i tifosi piemontesi: “ Il legame che ci unisce, cari tifosi, è indimenticabile, mi avete dato tanto (…) Rimarrete per sempre nel mio cuore. »