l’essenziale
La giocatrice dell’USSPA parteciperà ai suoi primi campionati del mondo domenica a Tokyo. Un nuovo livello e un nuovo ambiente per Caroline Mittag-Rossel, che parte per il Giappone con molte domande in mente. E impazienza.
All’inizio pensò che fosse un errore. Ma in genere le federazioni non commettono errori in questo tipo di casi. Poi lesse l’e-mail e vide il suo nome elencato in un elenco di quattro donne. E lei ha capito. Capito che è stata selezionata con la squadra francese over 45 per gareggiare nei campionati del mondo a squadre di categoria, dal 17 al 23 novembre a Tokyo, in Giappone. In un caso del genere molti avrebbero fatto i salti di gioia. Ma non Caroline Mittag-Rossel. “In realtà, ho nascosto l’e-mail per una settimana”, ride.
Non per mancanza di interesse, più per preoccupazione per tutta la zona grigia che circonda il resto degli eventi. “Quando ho visto la destinazione, il Giappone, ammetto che mi ha rallentato. Non sono particolarmente interessata ai voli a lungo raggio, e ho pensato a tutto il viaggio che ci sarebbe stato…” Prima di ciò non si è “rimessa indietro”. sulla retta via” dal suo stesso popolo. “Ne ho parlato con mio marito e mio figlio, le risposte sono state identiche: ‘Ah ma sì, devi andare'”, sorride il giocatore 48enne. Senso in cui abbondavano il presidente del suo club, l’USSPA, Jean-Paul Mariou, così come diverse conoscenze.
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Questa scelta potrebbe aver sorpreso la Gardoise di nascita, ma lei aveva già messo piede sulla strada che portava a Tokyo. Vincendo il titolo di campionessa francese over 45, a Le Touquet alla fine dello scorso giugno, aveva buone possibilità di essere selezionata dalla Federazione Francese di Tennis (FFT) per i Mondiali. Se però è abituata a gareggiare nelle competizioni nazionali, questa tappa di Tokyo rappresenta un ulteriore, sconosciuto passo. “Ovviamente mi pongo molte domande sul livello degli avversari, sul fatto se sarei all’altezza del compito, soprattutto perché la Francia è la detentrice del titolo, non dobbiamo fare nulla!” Caroline Mittag-Rossel potrà comunque contare sulla sua delegazione francese, e in particolare sulle sue tre compagne di squadra Caroline Lefevre, Carine Maisonnave e Ségolène Berger – ex 180e Mondiale WTA –, gli ultimi due menzionati erano già nella squadra campione nel 2023.
“Non sono abituato a dirlo”
Quindi l’albigese adottato non è rimasto a guardare. Senza rivoluzionare la sua formazione, ha un po’ rafforzato le sue sedute, sotto la supervisione di Arnaud Mariou, consigliere sportivo del comitato del Tarn e titolare della licenza dell’USSPA. “Lo ringrazio! Idem per il comitato che mi ha dato spazio per giocare sul duro, la superficie dei campionati del mondo. Tutto questo mi ha rassicurato enormemente sul mio livello di gioco”, assicura colei che si dice “orgogliosa di poter a rappresentare lì l’USSPA e il Tarn”. E la Francia. “Ah sì, anche! Ma ehi, vedi, non sono abituata a dirlo”, ride.
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Così come non è abituata a giocare in ambienti normalmente riservati ai professionisti, come l’Ariane Tennis Center, che ospita questi Mondiali. “È la sede del torneo ATP di Tokyo, dove si sono svolte le Olimpiadi del 2021. È un po’ come se mettessi gli appassionati di calcio o di rugby sul prato dello Stade de France”, immagina la tennista. E certificare: “Sono abbastanza impaziente di essere lì. Non me lo aspettavo così tanto infatti. Quindi la prendo come un’esperienza da vivere e, sportivamente, non mi metto pressioni, bisogna approfittatene.”
In particolare, creando ricordi con la famiglia, poiché con lei viaggeranno suo marito, sua sorella e suo cognato. L’intero gruppo è partito ieri e arriverà oggi nella capitale giapponese. “Probabilmente andremo solo una volta nella vita, quindi tanto vale scoprirlo”, riconosce Caroline Mittag-Rossel. Lì scoprirà anche di cosa è capace sulla scena internazionale, sperando di portare a casa il trofeo per l’USSPA.