Negli ultimi giorni si è parlato molto di Matvei Michkov. Il giovane attaccante dei Flyers è stato escluso da due partite consecutive dei Flyers, il che ha scatenato reazioni.
Soprattutto perché lunedì sera, al suo rientro in campo, ha collezionato un gol e un assist oltre a segnare il gol della vittoria nei rigori.
All’epoca, John Tortorella spiegò l’intera faccenda come una decisione che faceva “parte del processo”. In pratica sembrava un controllo del carico di lavoro.
Detto questo, non era stato confermato in quel senso… e ovviamente, forse perché non era esattamente così.
Infatti, secondo quanto riporta Elliotte Friedman nel suo articolo 32 pensieriMichkov è stato escluso a causa dei commenti fatti in panchina.
Friedman non aggiunge ulteriori dettagli riguardo alle osservazioni in quanto tali, ma nota che non è così molto acuto. I Flyer volevano semplicemente risolvere la questione immediatamente invece di lasciarla trascinare.
Ma ovviamente sapere che ha un legame con i commenti fatti in panchina fa reagire. Non sappiamo se è successo con un suo compagno di squadra o con uno dei suoi allenatori, ma non sembra sia successo.
Nel suo testo Friedman evoca la personalità ipercompetitiva di Michkov. Ha criticato un compagno di squadra per una sequenza sul ghiaccio? O un coach per una strategia? Oserei credere che sia possibile.
Detto questo, ormai sembra essere una cosa del passato. I Flyer hanno voluto risolvere tutto per evitare che la situazione si trascinasse, e bisognerà vedere se Michkov ha imparato la lezione da tutto questo.
Nessuno mette in dubbio il suo talento, ma in passato ci sono stati dubbi sul suo atteggiamento. E chiaramente ci sono dei collegamenti da fare.
A raffica
– Possiamo capirlo.
– Sì.
– Oh.
– Danno.
– Ci vorrà di più per sostenerlo.
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