“La continuazione della carriera di Noah non è compromessa. Ora seguirà le cure adeguate e gli verrà impiantato preventivamente un defibrillatore”, ha continuato il club del Ghent, i cui commenti sono stati supportati dal cardiologo Pedro Brugada, medico curante del giocatore. “Noah soffriva di un’aritmia cardiaca, che si è fermata rapidamente da sola, ma è stata registrata con un chip. Il problema può essere risolto e, grazie a un defibrillatore, garantiamo la protezione di Noah anche in futuro.”
Anche il padre di Noah, Khalilou Fadiga, giocatore che ha giocato per Lommel, Club Brugge, La Gantoise e Beerschot, soffriva di problemi cardiaci. La Gantoise, però, ha spiegato che «l’ipotesi di un problema ereditario era stata esclusa», dopo che nel luglio 2023 era stato annunciato che Noah Fadiga soffriva di problemi cardiaci.
Pedro Brugada aveva autorizzato il giocatore a “continuare la sua carriera senza alcun rischio”. La commissione medica della Federcalcio francese tuttavia decise diversamente e revocò la licenza al giocatore che dovette lasciare la sua allora squadra, lo Stade Brestois.
