Capace di recuperare il punto grazie al pareggio di Nizza dopo aver tenuto a bada la Juventus in Champions League durante la settimana, il LOSC non è rimasto deluso. Grégory Schneider applaude.
In viaggio questa domenica verso Nizza, dopo alcuni intoppi meccanici al decollo, il LOSC ha conquistato lontano dalle sue basi, ma non necessariamente si è imposto. Di fronte agli Aiglons, i Mastini mordono, ma finiscono per sventare pochi secondi prima del fischio. Lo hai capito in poche righe. Hanno condotto prima di essere ripresi e di subire un pareggio (2-2) sul gong della Costa Azzurra. Nonostante tutto, la copia prodotta ha ricevuto elogi da parte dei giornalisti e dei consulenti presenti sul set. La squadra Serata di questa domenica, 10 novembre.
“Francamente stanno facendo una partita importante, davvero importante e ci sono tre tiri sui palitiene a ricordare Grégory Schneider, lanciandosi in elogi. Bisogna ancora capire che questa è una squadra nervosa a metà settimana perché la Champions è quella che è. Dall'inizio della stagione hanno avuto dai dieci ai quattordici giocatori sulla fascia. Quando questi ragazzi torneranno, avranno semplicemente un'altra squadra. Sono ancora ad un livello di prestazioni eccezionale. Sta succedendo qualcosa lì. Guarderanno oltre se stessi e quando ci saranno ragazzini di 17 anni a scendere in campo, sarà per fare la maglia. È davvero qualcosa di atipico a cui dobbiamo guardare molto da vicino e per il quale dobbiamo avere molto rispetto”.confida, vedendo che le sue osservazioni sono condivise dalla maggior parte dei suoi amici.
Dichiarazioni di Olivier Létang
Questa prima analisi lusinghiera non mette però in secondo piano le dichiarazioni dei giocatori del Lille, e in particolare quelle rilasciate da Olivier Létang in zona mista. L'intero set è rimasto sorpreso dal tono veemente utilizzato dal leader del LOSC: “È crudele per i giocatoricontinua velocemente Grégory Schneider, seguito da Frédéric Piquionne. È pur sempre un siluro. Questo è udibile dal presidente, ma dobbiamo essere cauti. Il discorso potrebbe rompersi. Bisogna fare attenzione al gruppo”esclama l'ex giocatore dell'Olympique Lyonnais.
L’ultima parola spetta a Raymond Domenech: “Possono vincere prima e non è stato per goffaggine che hanno colpito la traversa. Difficile biasimarli dopo questa partita. Il discorso è sgradito, fuori luogo”giudica, per concludere.