Meesseman grandioso nonostante la stanchezza
Come contro la Lituania due giorni prima, non tutto è stato perfetto ma l’essenziale era assicurato. Merito soprattutto di un’immensa Emma Meesseman (29 punti, 8 rbs, 4 ass), che tuttavia non è stata risparmiata dal gioco muscolare dei polacchi. L’abbiamo vista anche lamentarsi in più occasioni con la terna arbitrale.
“È stata una partita molto fisica, che non è il nostro punto di forza, ha confidato al microfono di Sporza. Questo è un aspetto su cui dobbiamo ancora lavorare. Per diventare ancora più resistente fisicamente, in termini di rimbalzi, difesa e protezioni. Non ha nulla a che fare con il talento. E’ solo lavoro. Nel primo tempo non abbiamo avuto risposta e abbiamo faticato a trovare il canestro. Sentivo anche gli effetti della stanchezza (ha giocato 70 minuti in due partite). Ma la cosa più importante è stata la vittoria. Questo è quello che devi ricordare.
Da parte sua, ha menzionato l’allenatore Rachid Meziane “un grande sollievo” al termine dell’incontro. “Certo, non tutto è andato bene. Ma voglio sottolineare il carattere e la resistenza mentale della squadra. Questo tipo di partite ci aiuterà a continuare a progredire”.
Il loro destino in mano
I successi ottenuti contro Lituania e Polonia hanno ampiamente aperto le porte al quinto Europeo consecutivo per i Cats. Anche se una vittoria superiore ai 5 punti sarebbe stata più comoda per avere la meglio sulla Polonia negli scontri diretti. Primo nel girone C, il Belgio ha comunque la meglio con due partite rimaste a febbraio contro le deboli squadre di Azerbaigian e Lituania.
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