Club: Finalmente la ripresa del dialogo tra PSG e Comune di Parigi attorno al Parco dei Principi?

Club: Finalmente la ripresa del dialogo tra PSG e Comune di Parigi attorno al Parco dei Principi?
Club: Finalmente la ripresa del dialogo tra PSG e Comune di Parigi attorno al Parco dei Principi?
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A pochi mesi dall’annuncio dell’imminente partenza dal Parco dei Principi di Nasser Al-Khelaïfi, il municipio di Parigi tenta di riportare il PSG al tavolo delle trattative. Ma non è ancora sul tavolo una vendita, bensì una soluzione alternativa.

Sono passati esattamente quattro mesi da quando il presidente del PSG Nasser Al-Khelaïfi ha annunciato la sua partenza dal Parco dei Principi, ma nulla è veramente cambiato. Il club ha due strade principali e complicate per costruire un nuovo stadio, l’ippodromo di Saint-Cloud e un grande campo a Montigny-le-Bretonneux, ma nulla si è evoluto in modo chiaro, in un senso come nell’altro. E se da qualche settimana tra il Psg e il Comune la rottura è stata completa, un certo riavvicinamento tenta di realizzarsi.

Questo giovedì, un gruppo di tifosi parigini dai profili molto diversi, dal Collectif Ultras Paris ad alcuni tifosi famosi del club, ha pubblicato un articolo su Le Monde per esprimere la propria contrarietà all’abbandono del Parc des Princes, stadio ritenuto troppo piccolo per il club che vuole possederlo prima di lanciarsi in un colossale lavoro di espansione. Una soluzione che il Comune di Parigi rifiuta formalmente.

Ma se l’assistente sportivo Pierre Rabadan conferma a RMC che la vendita diretta non è assolutamente sul tavolo, tende la mano al PSG per la ripresa delle trattative: “Ci sono soluzioni tecniche che non sono vendite dirette […] Soluzioni che permettono al club e allo stadio di evolversi. Quando siamo partner, dobbiamo parlarci […] Dobbiamo riprendere un dialogo che non avrebbe mai dovuto interrompersi. Quindi ora dobbiamo tornare al tavolo della discussione, come chiedono i sostenitori. Questo è esattamente il nostro desiderio. »

Una soluzione di vendita alternativa menzionata

Da parte del PSG, non abbiamo mai ripreso il dialogo con il Comune di Parigi dal clamoroso annuncio della partenza l’8 febbraio e il club ha informato L’Equipe che nulla era cambiato poiché non c’era nulla di concreto davanti. Ma il quotidiano sportivo cita una possibile soluzione che potrebbe accontentare entrambe le parti: “Consisterebbe nella vendita da parte della città del Parco al PSG mantenendo però la proprietà del terreno. Lo ha già fatto per gli edifici residenziali privati. »

Questa situazione immobiliare è molto comune nel Regno Unito sotto il nome di locazione e club come Nottingham, Everton o Millwall lo sono particolarmente in questo caso per il loro stadio. Ma questa situazione non è molto diversa, nella sostanza, da un contratto di locazione a lungo termine che il PSG ha più volte rifiutato nelle trattative con il Comune di Parigi.

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