Mike Matheson sta lanciando un grido di aiuto a Martin St-Louis?
Per un veterano che dovrebbe stabilizzare la difesa, le sue ultime dichiarazioni sembrano un messaggio mascherato, un po’ come un grido d’aiuto nel bel mezzo di un progetto di “ricostruzione”.
Matheson stesso lo dice: “Ci manca l’esecuzione al momento. »
Sì, lo sa, e deve sentirne il peso.
Trascorrere quasi 24 minuti a partita sul ghiaccio, in una squadra alla ricerca della propria identità, è un mandato quasi eroico – ma chi può sopportarlo senza indebolirsi?
Quando parla di “mantieni le cose semplici” e di “allentare la pressione”intendiamo qualcosa di diverso da una strategia; è come una chiamata ad adeguare il proprio ruolo.
Questo volume di gioco gli impone di essere su tutti i fronti, ma questo sovraccarico aumenta il rischio di errore e pone Matheson sotto i riflettori critici.
Di questo passo, potrebbe finire per giocare a fare il pompiere a ogni partita, dovendo spegnere gli incendi.
Ma per quanto tempo potrà sopportare questo peso?
E se rivedessimo le responsabilità sul vantaggio digitale?
Con il potenziale offensivo di Lane Hutson, è tempo di considerare una configurazione più tradizionale a due difensori per il gioco di potere con Matheson e Hutson.
Questo duo bilancerebbe l’unità, consentendo a Matheson di giocare in vetrina e dando a Hutson la possibilità di giocare in un ruolo offensivo chiave.
Ciò darebbe al giovane difensore un’esposizione cruciale, ridistribuendo al tempo stesso il carico di gioco.
Naturalmente, questa configurazione significherebbe che uno dei quattro attaccanti attuali al primo power play dovrebbe cedere il passo.
Kirby Dach o Juraj Slafkovsky, entrambi in un periodo piuttosto tiepido, potrebbero essere presi in considerazione per un ruolo di seconda unità.
Il fatto è che l’attacco ha bisogno di coesione e creatività, e se un giovane come Hutson riesce a infondere quell’energia in prima unità, è un’opzione che i Canadien dovrebbero prendere seriamente in considerazione.
Il messaggio di Matheson è chiaro: vuole dare il suo contributo, ma non ha firmato per portare avanti la squadra da solo.
Il St. Louis dovrebbe prestare attenzione a questo mascherato grido di aiuto e ripensare questa distribuzione dei verbali.
In una stagione in ricostruzione, ogni giocatore ha il suo ruolo e per Matheson l’aggiustamento strategico potrebbe non solo alleggerire il suo fardello, ma anche evidenziare i giovani talenti del canadese.
Continua…