Nicolas Seube (allenatore dell’SM Caen): “Sono frustrato per il risultato, ma abbiamo combattuto la battaglia che volevamo combattere. Abbiamo offerto tanto gioco, abbiamo avuto tante situazioni favorevoli. Tutto ciò di cui avevamo bisogno era il successo. Sono orgoglioso di quanto proposto dai giocatori, di fronte ad una contendente alla ascesa. Trovo la nostra partita quasi conclusa, perché il punteggio è sfavorevole. Considerato ciò che abbiamo proposto, penso che non potremmo fare molto meglio. Ho avuto la sensazione che fosse una partita di alto livello, con due squadre in gioco.
Avevamo individuato chiaramente dove potevamo far loro del male, densificando il cuore del gioco e lanciando velocemente i palloni nei corridoi. Dobbiamo contare su questa partita, questa squadra non è dove dovrebbe essere rispetto a quello che offre. Il risultato è molto ingiusto rispetto a quanto proposto.
Abbiamo avuto un momento un po’ debole, molto breve, e un giocatore che avevamo individuato, Gauthier Hein, è stato decisivo. Da parte nostra purtroppo non siamo riusciti a segnare il nostro momento clou di inizio gara, con due pali. Il risultato è difficile da digerire. Abbiamo difeso tanto, con intelligenza. In un’azione abbiamo commesso un piccolo errore, e ancora. All’inizio dell’azione, il posizionamento di Diabé (Bolumbu) non è del tutto coerente e dietro siamo presi. Altrimenti siamo riusciti a difenderci, a unirci.
(Su Alexandre Mendy.) Nelle prime due situazioni, ai miei occhi, non può fare di meglio. Abbassa la testa, fa scivolare bene il secondo e ogni volta finisce sul palo. Nel secondo periodo anche il suo tiro è finito a cinquanta centimetri dalla porta. Ha già segnato gol più difficili da segnare, ma stasera (sabato) il successo non c’era nel nostro campo.
Sono orgoglioso dell’immagine che abbiamo mostrato, questo è quello che ho detto ai giocatori a fine partita. Io voglio solo vivere partite così, poter guardare negli occhi l’avversario, combattere una bella battaglia. Credo nel fatto che giocando questo calcio, con abnegazione, coraggio e mobilità, avremo risultati positivi in futuro.
Mettere una sequenza di venti minuti (all’inizio della partita) su una contendente alla promozione, in casa, è già una grande prestazione. Dopo un po’, quando non segniamo, anche l’avversario ha delle situazioni. Abbiamo avuto un po’ di cedimento al momento del gol, è stato complesso anche a inizio secondo tempo e con i titolari abbiamo ripreso la palla. Metz era sul punto di sciogliersi. Non siamo stati efficaci nei momenti salienti.
È stato più complesso, abbiamo messo delle sequenze sull’avversario dove era vicino al break. Non siamo stati efficaci nei momenti salienti. Abbiamo fatto la partita giusta e stasera (sabato) meritavamo di entrare nella top 10”.