Besnik Hasi aveva davanti a sé giornate brutte dopo la sconfitta di Sint-Truiden. Si è rammaricato amaramente dell’assenza di Rafik Belghali.
Un anno fa, proprio sul sintetico dello Stayen, Rafik Belghali si è infortunato gravemente al legamento crociato. Ieri doveva ritornare alle Canarie con lui Mechelen. Ma non era a referto.
Il 22enne terzino destro era troppo preoccupato all’idea di tornare su questo campo davvero speciale. Fin qui niente di insolito: anche Zinho Vanheusden ha preferito non correre rischi, così come Nikola Storm, infortunatosi sul sintetico Knokke in Coppa la scorsa stagione.
Ma il modo in cui è successo dà molto fastidio ad Hasi: “Lui e il suo agente hanno chiamato la dirigenza per dire che avrebbe preferito non giocare. La cosa non mi va bene. Trovo che sia molto sleale da parte del suo agente e di lui. Dobbiamo andare avanti se un giocatore viene da me dopo due giorni di allenamento su campo artificiale dicendo che gli fa male il ginocchio, non posso farci niente.
“Mi chiedo. Il club investe su di lui da due anni. In cambio possiamo aspettarci qualcosa. Lo so, come allenatore avrei potuto tenerlo per me, ma non lo farò, Hasi, che si sente”. tradito.
L’allenatore albanese è piuttosto fatalista: “Non posso obbligare qualcuno a giocare. Così è la vita”. Riuscirà una spiegazione tra i due a placare la rabbia di Besnik Hasi?