Boxe: Patrice Volny batte Steven Butler per interruzione arbitrale al 9° round

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Patrice Volny ha fermato Steven Butler al minuto 2:40 del nono round del loro incontro presentato giovedì sera al Cabaret du Casino de Montréal.

L’arbitro Alain Villeneuve fermò le ostilità quando Butler aveva appena ricevuto diversi colpi consecutivi senza risposta.

Attesissimo da diversi anni, il duello non ha deluso i tifosi presenti. I due pugili si scambiavano continuamente, con Volny che sembrava avere il vantaggio per la maggior parte del tempo.

Il supermedio tedesco di origine cubana Osleys Iglesias (11-0, 10 KO) ha segnato uno spettacolare knockout contro l’americano di origine russa Evgeny Shvedenko (16-2-1) su 2: 48 nel 1° round per la 2a difesa del suo titolo IBO . Iglesias ha colpito Shvedenko con un destro di lato alla testa e mentre lo sfidante cadeva, ha eseguito un giro prima di avere convulsioni sul tappeto. L’arbitro non ha esitato a fermare immediatamente la rissa e fortunatamente Shvedenko ha ripreso rapidamente i sensi ed è stato in grado di ritirarsi nei suoi spogliatoi con le proprie forze.

Arthur Biyarslanov (15-0, 13 KO) ha vinto il suo primo titolo minore in carriera – la cintura dei pesi welter NABF – sconfiggendo Elias Maricio Haedo (14-6) per KO al 2:59 del 4° round. Colui che ha rappresentato il Canada alle Olimpiadi di Rio nel 2016 ha inizialmente giocato con cautela, contenendo l’ardore del suo avversario argentino con il suo jab che a volte premeva con il dorso della mano. Ha quindi aperto la macchina dal 3° round attaccando pesantemente prima di finire Haedo con un forte gancio sinistro al corpo.

Il peso medio russo Shamil Khataev (12-0-1) non ha certo avuto l’esordio sperato con Eye of the Tiger, strappando il pareggio di maggioranza (96-94, 95-95 e 95-95) allo svizzero Ramadan Hiseni (18- 1-2), che sembrava aver fatto abbastanza per vincere la battaglia. Khataev, il fratello minore del campione dei pesi massimi leggeri NABF Imam Khataev, a volte ha mostrato ottimi lampi, ma soprattutto ha dimostrato che la sua difesa porosa non perdonerà contro un pugile.

Jhon Orobio (10-0, 9 KO) è diventato il primo pugile a fermare José de León Jasso (13-5-1) dopo averlo eliminato al minuto 0:53 del secondo turno. Il superleggero di Montreal, di origini colombiane, è stato spietato nei confronti del messicano, costringendolo a terra al primo turno dopo averlo colpito alla testa con un destro e poi infliggendogli un gancio sinistro al mento, senza però più riprendersi. Jasso è riuscito a raggiungere il limite degli 8 round nel suo ultimo duello contro Mathieu Germain lo scorso settembre al Cabaret du Casino de Montréal.

Per alzare il sipario, il leggerissimo Luis Santana di Montreal (12-0, 6 KO) si è offerto un’altra rapida vittoria vincendo contro Guillermo Leonel Crocco (20-4-1) per KO al 2:03 del 3° turno. Dopo un primo assalto tranquillo, Santana aprì la macchina nel secondo mandando a terra il suo avversario due volte con ganci destri al corpo, poi finì l’opera atterrando l’americano con un destro particolarmente feroce sul mento. Si tratta della quarta vittoria consecutiva prima del terzo turno per il quebecchese, allenato da Vincent Auclair.

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