Per assumere Wohlwend, Olten ritira la sua richiesta di promozione

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Christian Wohlwend non potrà affrontare l’Ajoie nel prossimo futuro. Immagine: TRAPEZIO

Per assumere Christian Wohlwend, ancora dipendente del Jura Club, Olten dovette fare una concessione enorme e insolita.

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Christian Wohlwend è stato licenziato dalla sua posizione all’Ajoie e sostituito da Greg Ireland. Il club del Giura, però, ha dovuto pagargli lo stipendio fino alla scadenza del contratto a fine stagione. Ma nel frattempo Wohlwend è stato assunto da Olten.

Ajoie ha poi rilasciato il suo ex allenatore a una condizione: Olten avrebbe dovuto, in cambio, ritirare la sua richiesta di promozione.

“Altrimenti Ajoie non mi avrebbe liberato”, dice Christian Wohlwend. E questo anche se la promozione in Lega Nazionale non è sportivamente realistica per l’Olten. Conseguenza: a fine stagione i Solettani non giocheranno un eventuale spareggio promozione/retrocessione contro l’Ajoie (che si preannuncia il somaro della National League). E Christian Wohlwend non dovrà affrontare la sua ex squadra.

Riportane alcuni emozioni

Ma probabilmente il presidente dell’Olten Marc Thommen non ha ritirato con il cuore pesante questa richiesta di permesso di giocare nell’élite. Innanzitutto la sua squadra non è in condizioni, sportivamente e ancor meno economicamente, di ritornare in prima divisione. All’inizio non sarà nemmeno con Christian Wohlwend. In secondo luogo Olten recupera i 20’000 franchi depositati al momento della richiesta di promozione.

L'allenatore dell'HC Ajoie Christian Wohlwend durante la partita di campionato di hockey su ghiaccio della National League tra le squadre EHC Kloten e HC Ajoie sabato 2 dicembre 2023 a Kloten. (KEYSTONE/Pat...

Nonostante le sue qualità, Christian Wohlwend non è riuscito a impedire il difficile inizio di stagione dell’Ajoie. Immagine: TRAPEZIO

Gli Oltenois hanno ingaggiato Christian Wohlwend fino alla prossima primavera, più un’opzione per altre due stagioni fino al 2027. In altre parole: vogliono comunque restare nella Lega svizzera e hanno appena messo da parte le voci di un ritorno volontario nell’hockey amatoriale , come fece Langenthal.

Marc Thommen spiega che il cambio di allenatore (e quindi l’esonero di Gary Sheehan) si era reso necessario. Adesso si tratta di stabilizzare la situazione e riportare le emozioni nella squadra. “Ma lo sviluppo di una strategia a lungo termine dipende anche dal modo in cui si posizionerà la Lega svizzera”, avverte Marc Thommen.

Marc Thommen, presidente dell'EHC Olten.

Marc Thommen, presidente dell’EHC Olten. immagine: ch media

Considera l’impegno di una “Mister Swiss League” come un primo passo nella giusta direzione. La federazione (di cui fa parte la Lega Svizzera) è attualmente alla ricerca di un generale che si occuperà esclusivamente degli interessi della seconda divisione. Come Denis Vaucher per la National League.

Una clausola speciale nel CONTRARRE de Wohlwend

L’efficiente presidente di Olten ha attuato bene la nuova direzione ha ingaggiato Thomas Roost, una delle personalità più interessanti dell’hockey svizzero, come direttore sportivo. In qualità di collaboratore di lunga data dell’ufficio scouting europeo della NHL, Thomas Roost non solo ha ottimi collegamenti nel mondo dell’hockey; ha inoltre una vasta esperienza nella gestione e nel reclutamento del personale.

Se i club cercano giocatori, ad arrivare sono soprattutto esseri umani. E la personalità può essere importante quanto il talento.

Ma gli dei dell’hockey hanno sempre delle sorprese in serbo per l’Oltenois. Christian Wohlwend ha sicuramente firmato fino al 2027, ma beneficia anche di una clausola interessante nel suo contratto. Olten e il suo presidente non vogliono rivelarlo, però Watson la conosce:

l’allenatore può rescindere il contratto al termine di ogni stagione in caso di offerta da parte di un club della National League.

L'allenatore Christian Wohlwend (HCA), a sinistra, parla con Thomas Thiry (HCA), a destra, alla partita del campionato di hockey su ghiaccio della Lega nazionale A tra l'HC Fribourg Gotteron e l'HC Ajoie, martedì...

Christian Wohlwend non si riunirà presto con i suoi ex giocatori dell’Ajoulot. Immagine: TRAPEZIO

Sarebbe abbastanza ironico immaginare che Christian Wohlwend ritorni nell’élite, ma non Olten…

Nessun candidato serio alla diga

Olten quindi, seguendo la richiesta di Ajoie, ha ritirato la sua richiesta di promozione. Il Basilea non ne ha presentate, quella di Sierre verrà rifiutata e il La Chaux-de-Fonds dovrà giocare tutte le partite casalinghe degli spareggi a Neuchâtel. In altre parole: non a casa sua. Così sarà anche per la prossima stagione in National League.

Ciò significa che l’unico candidato serio alla promozione rimasto è Visp.

Il caso di La Chaux-de-Fonds nel dettaglio????

Per i vallesani l’opportunità di tornare nell’élite non è mai stata così favorevole negli ultimi 52 anni, da quando sono retrocessi. Quindi investiranno di conseguenza? Il direttore generale Sébastien Pico non trasuda euforia per la promozione:

“Il nostro motto è l’umiltà”

Può certamente parlare di umiltà, ma lavorare molto dietro le quinte per l’operazione di promozione… Ma l’amministratore delegato non vuole sentir parlare nemmeno di questa “operazione”. Non può nemmeno confermare che il Visp ingaggerà i due stranieri aggiuntivi per un eventuale play-off.

E poi, quello che Sébastien Pico si guarda bene dal dire, è che il consiglio di amministrazione auspica – nello spirito dell’“operazione umiltà” – tagliare il budget di almeno mezzo milione per la prossima stagione. Difficile, in queste condizioni, immaginare una promozione.

Ad Ajoie, Wohlwend è stato impeccabile????

In sintesi: Olten rinuncia alla salita, il Basilea non la vuole, Sierre non può, il Visp è tiepido e La Chaux-de-Fonds non ha patria. In queste condizioni, il nuovo allenatore dell’Ajoie, Greg Ireland, può allenare la sua squadra in accappatoio dal suo salotto. Per il Giura non c’è rischio retrocessione. E se ci fosse la diga sarebbe solo uno spettacolo da operetta.

Traduzione e adattamento in francese: Yoann Graber

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