Domenica Mason Greenwood ha tenuto un recital a Nantes. Una prestazione che suscita tanto entusiasmo quanto frustrazione negli osservatori, che si aspettano più costanza dall'attaccante dell'OM.
Capocannoniere dell'Olympique Marsiglia con sette reti da inizio stagione, Mason Greenwood è senza dubbio l'X factor della squadra di Roberto De Zerbi. Brillante domenica a Nantes, dove ha segnato il gol della vittoria nel secondo tempo, l'attaccante inglese soffre tuttavia di una certa irregolarità fin dall'inizio della stagione. Lo testimoniano le ultime due partite dell'attaccante inglese, con la prestazione spettrale contro il PSG, dove De Zerbi lo ha eliminato nell'intervallo, e poi questa partita di classe a Nantes. Un paradosso che Daniel Riolo ha evidenziato su RMC.
Il giornalista ha tesse le lodi di Greenwood, che considera un giocatore “con gesti di classe internazionale” ma allo stesso tempo pretende molto di più dal numero 10 del Marsiglia, da cui ora si aspetta un giocatore regolare capace di fare il passo verso partite più importanti. “Greenwood, cosa fa domenica a Nantes… Il ragazzo che tocca la palla, questo ragazzo, l'ho detto a inizio stagione e mi è stato detto che avevo esagerato e che avevo abusato, ma bisogna essere ciechi per non vedere che quando tocca la palla ha classe internazionale” fa una prima stima il giornalista prima di proseguire.
“A volte è pigrizia”Riolo frequenta più de Greenwood
“Ha qualcosa che è ben al di sopra della media in termini di controlli, colpi, modo in cui cambia, tutto il resto. Ma il ragazzo non fa abbastanza in campo, non può fare così poco in campo. La sua partita contro il PSG è inaccettabile, a volte è pigrizia. Mentre questo ragazzo ha un livello che non vediamo in Ligue 1 tranne che al PSG” ha commentato Daniel Riolo su RMC. A Marsiglia sappiamo bene che sarebbe difficile arrivare secondi in Ligue 1 senza Greenwood, ma ciò non deve eliminare alcuna forma di richiesta su un elemento di alto livello che può dare ancora di più. Ne è convinto il giornalista di After Foot.