In pensione dal 2020, l’ex nazionale senegalese Lamine Sané ha iniziato il suo cambio di carriera. A 37 anni, l’ex difensore del Bordeaux è entrato recentemente nello staff dei Lion Cubs U17 che venerdì si giocheranno la qualificazione per la CAN nella categoria contro la Guinea Bissau nelle semifinali del torneo UFOA A (Africa occidentale Zona A). alle 15:00 GMT La roccia ha parlato esclusivamente a Afrik-Foot.com.
Intervista condotta da Yoro Mangara,
Lamine Sané, che ne è di te?
Per prima cosa ho completato la mia formazione da coach. Ho il diploma UEFA A. Lavoro nel settore da tre anni. Attualmente sono a Senegal rafforzare lo staff di Pape Faye, allenatore della nazionale Under 17 del Senegal. Vengo a dare una mano.
Sono qui anche per imparare che, come sapete, la formazione in Europa non ha nulla a che fare con quella in Africa. Per ora le cose stanno andando bene. Colgo l’occasione per ringraziare la Federcalcio senegalese che mi ha permesso di svolgere questo stage.
Speri di qualificarti alla Coppa d’Africa in questa categoria?
L’obiettivo è qualificarsi per la Coppa d’Africa questo venerdì, ci incontreremo Guinea-Bissau. Siamo qui da due mesi, vogliamo qualificarci per CAN 2025 nella categoria.
“Lions A, è molto presto per me”
Il Senegal è alla ricerca di un allenatore visto il mancato rinnovo di Aliou Cissé. Chi pensi abbia il profilo migliore per guidare i Lions?
(Ride) Mi è già stata posta questa domanda. Non posso nominare il profilo migliore, a dire il vero non lo so. Quello che so invece è che bisognerà dare tempo al futuro allenatore perché non è facile succede ad Aliou Cissé che ha trascorso 9 anni alla guida di questa squadra con tutte le vittorie che abbiamo ottenuto.
Saresti pronto ad aiutare il futuro allenatore se ti chiamasse?
Sarò molto onesto, ho molte cose da imparare nel mio nuovo lavoro. È molto presto per me. Credo che non dovremmo saltare alcuni passaggi. Non penso di essere pronto per i Lions. Ci penso con il cuore, è vero, ma non sono pronto per i Lions.
“Ho visto lo stadio Senghor tremare come non mai”
Qual è il tuo ricordo più bello con i Lions del Senegal?
Era durante le qualificazioni CAN del 2012. All’epoca, solo una squadra era qualificata per gruppo. Eravamo nello stesso gruppo di Camerun. Questa partita contro i Leoni Indomabili, che abbiamo vinto 1 gol a 0, è stata semplicemente magnifica.
Il gol di Demba Ba nei minuti di recupero?
Effettivamente! È stato incredibile. Era allo Stade Senghor.
Come l’hai vissuto dall’interno?
Ad essere sincero, non ricordo nulla. Ho visto lo stadio tremare come non mai. Non l’ho mai sperimentato in tutta la mia carriera. Ne sto ancora parlando. Queste persone sono sempre state magnifiche.