Il giorno del sorteggio abbiamo visto una gioia enorme nello spogliatoio.
“Per la maggior parte dei miei compagni di squadra che non hanno vissuto il mondo professionistico, questa è come LA partita della loro carriera. Faremo di tutto per essere all’altezza e fare in modo che chi è meno abituato non si arrabbi. Non mettere troppa pressione sulle nostre spalle Personalmente avrei preferito affrontare l’Anderlecht dopo il rientro dall’infortunio di Thorgan. Già lo scorso giugno non aveva potuto giocare la partita di gala, ma gli infortuni fanno parte del calcio”.
Un infortunio grave che hai vissuto anche tu.
“L’anno scorso ero io a non stare bene, tocca a tutti. Forse è un segno che non possiamo giocare uno contro l’altro perché forse ci amiamo troppo per questo”.
Dopo aver vissuto un’estate senza trovare un club, hai firmato con la RUTB. Come hai vissuto tutto questo?
“Mi sono dato il tempo per vedere se sarebbe saltato fuori qualcosa di interessante in Belgio o all’estero. Ci sono stati diversi contatti avanzati ma è saltato, forse a causa del club, forse a causa mia. È la vita. E poi Tubize mi ha accolto con l’amore di cui avevo bisogno, sono felice di aver firmato con il club della mia infanzia, anche se a livello amatoriale, perché è un club che può contare su tanti tifosi per farli crescere per mio padre, che continuerà a crescere bene negli anni futuri.”