Il giovane nazionale Under 18 era stato trascinato in mare su una spiaggia ritenuta pericolosa vicino al Capo di Buona Speranza, dove i giocatori stavano svolgendo una sessione di recupero organizzata dalla loro dirigenza.
Nuova tappa nelle indagini sulla tragica scomparsa del giovane Medhi Narjissi. La squadra francese U18 si trovava in Sud Africa nell’ambito di un torneo internazionale quando, il 7 agosto, Medhi Narjissi è stato intrappolato dalle correnti e trascinato in mare su una spiaggia nota per essere pericolosa vicino al Capo di Buona Speranza. Lì i giocatori hanno avuto una sessione di recupero organizzata dalla loro dirigenza.
La famiglia del giovane rugbista si è rivolta alla fine di agosto alla Procura di Agen per ottenere l’apertura di un procedimento per “accertare le cause della scomparsa”. All’epoca furono ascoltati i genitori di Narjissi, Florien Grill, il presidente della FFR, ma anche due compagni di squadra del giovane rugbista presenti al momento della tragedia.
“Ora andremo a fondo della questione per cercare possibili reati compreso l’omicidio colposo”
Questo mercoledì, il quotidiano Sud-ovest rivela che la procura di Agen ha aperto una nuova inchiesta giudiziaria, questa volta per “omicidio colposo”. È stato contattato il giudice istruttore Serge Rey, come lo era stato per la procedura di “ricerca delle cause della scomparsa”. Io Edouard Martial, l’avvocato di Jalil e Valérie Narjissi, ho dichiarato ai nostri colleghi: “Si tratta di un traguardo importante per la famiglia. Andremo ora a fondo della questione per cercare possibili reati tra cui l’omicidio colposo. La giustizia si muove velocemente e questo è positivo”.
La FFR ha concluso la sua indagine interna su questa tragedia coinvolgendo i consulenti tecnici sportivi presenti all’incontro di Dias Beach, in Sud Africa. I dirigenti in questione lo hanno fatto “è stato sospeso in via precauzionale”secondo il Ministero dello Sport, in attesa dei risultati “entro la fine di novembre” dell’indagine amministrativa condotta dall’Ispettorato generale dell’istruzione, dello sport e della ricerca.
Stéphane Cambos, allenatore della nazionale francese Under 18, ha sporto denuncia contro la FFR per denuncia diffamatoria. Implicato anche il preparatore fisico dell’Under 18, Robin Ladauge, ha reagito alle accuse contro di lui, in particolare a quelle del tecnico dell’Under 18.