Top 14 – Mickaël Guillard (Lione): “Avevamo tutti voglia di riscattarci, di dimostrare di rispettare la maglia e le istituzioni”

Top 14 – Mickaël Guillard (Lione): “Avevamo tutti voglia di riscattarci, di dimostrare di rispettare la maglia e le istituzioni”
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Nonostante una vittoria migliorata (38-20, 6 tentativi su 3) davanti alla Sezione di Pau, la gioia del Lione è rimasta misurata sabato sera. Perché gli abitanti del Rodano sono soprattutto soddisfatti di aver saputo reagire dopo la disillusione vissuta a Perpignan la settimana precedente. Come ha confidato Mickaël Guillard, la terza linea di Lou, dopo questo successo.

Come spiegare il tuo cambio di volto dopo quello mostrato la scorsa settimana a Perpignan?

E’ complicato da spiegare. C’è il fatto che quando prendi una sculacciata, vuoi reagire il più rapidamente possibile. Abbiamo avuto la possibilità di giocare di nuovo la settimana successiva. Tutti volevamo riscattarci. Perché quando vivi una partita del genere, quando hai preso di mira e prendi 50 punti… Dici a te stesso: “Va bene, eravamo assenti. Adesso mancano cinque partite e dobbiamo mandare tutto. Ed è passato direttamente attraverso Pau.

Collettivamente, avete abbassato la testa la settimana scorsa…

Avevamo lasciato andare. Lì ci siamo detti che potevamo reagire, che lo avevamo già fatto in passato. E che contro il Pau, che ci fossero errori, attaccanti o tentativi subiti, ci siamo detti: “Non molleremo per 80 minuti”. E così è stato. Quindi siamo molto felici di aver vinto con 5 punti. I risultati delle altre squadre sono a nostro favore quindi fa bene alla testa prima di una settimana senza partite.

Quando effettui due mete in rapida successione a fine partita e questo ti toglie il bonus offensivo, cosa ti dici?

Che devi andare a prendere il bonus. Non importa, abbiamo avuto il nostro gap d’aria perché ne abbiamo avuto uno in ogni partita dall’inizio dell’anno. Mancano dieci minuti alla fine e dobbiamo provare a vincere con cinque punti.

Cosa ti fa sentire più a tuo agio a casa? Il tuo sintetico?

Non è questo il campo, credo. È l’atmosfera: giochiamo in casa, davanti ai nostri tifosi, alle nostre famiglie… Ma dobbiamo essere capaci di fare qualcosa in trasferta e mostrare un altro volto fuori.

Cosa ti ha reso forte oggi?

Oggi tutti avevano in mente la redenzione. Perché tutti la settimana scorsa avevano commesso degli errori e non avevano rispettato la maglia. Avevamo tutti voglia di riscattarci, di dimostrare il rispetto della maglia e dell’istituzione.

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In difesa sei riuscito a ostacolare Pau con una difesa alta contro l’avversario. È stato qualcosa a cui hai prestato particolare attenzione questa settimana?

Sì, con Coenie (Basson, ndr) ha insistito sui contrasti a due. Perché avevamo visto nelle precedenti partite che è una squadra che sviluppa tanto gioco, se riesce a fare tanti scarichi giocherà subito con le qualità che ha alle spalle. Se volevamo avere l’opportunità di rimanere solidi in difesa, dovevamo bloccarli e rallentare il più possibile i ruck.

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