Il calcio francese per non vedenti si adorna d'oro e conquista i cuori

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Un momento di storia ai piedi di un monumento emblematico con 12.000 persone a sostegno della loro causa. I Blues del calcio per non vedenti non avrebbero potuto sognare un contesto migliore per vincere il loro primo titolo paralimpico. Sabato, la squadra francese si è adornata d'oro superando l'Argentina (1-1, 3-2 ai rigori) alla fine della suspense grazie a un gol finale del suo capitano Frédéric Villeroux, come un simbolo.

Il “Messi” del calcio per non vedenti, stella della disciplina e storico giocatore della nazionale francese, ha regalato ancora una volta una grande prestazione. Ha aperto le marcature al 12° minuto, con una sequenza di cui solo lui conosce il segreto. Dopo essere riuscito a impadronirsi della palla nei pressi della porta francese, l’attaccante 41enne si è spinto fino in fondo al campo, ha spazzato via due avversari e ha crocifisso German Muleck con un potente tiro di sinistro.

Un Frédéric Villeroux ancora fenomenale

Anche lui ha avuto l'enorme responsabilità di mandare l'ultimo calcio di rigore dei Blues nel fondo dell'incrocio dei pali argentini, mentre aveva l'oro sulla punta del piede. Le due squadre erano riuscite nei loro primi due rispettivi rigori, prima che Alessandro Bartolomucci facesse una superba parata su quello del terzo tiratore argentino, Nahuel Heredia.

Il che significava che Frédéric Villeroux, l'ultimo francese ad apparire davanti alle gabbie, ha dovuto “solo” mettere in campo il suo per mandare i Blues sul tetto dell'Olimpo. E non ha tremato: con un superbo colpo di piatto, ha consegnato tutta la sua squadra e un intero Paese.

Una vittoria storica per concludere la loro corsa sensazionale con una nota alta. Nella fase a gironi, gli uomini di Toussaint Akpweh sono stati battuti dai brasiliani (0-3) ma hanno sconfitto i cinesi (1-0), vice-campioni del mondo, e la Turchia (2-0) per qualificarsi per le semifinali. Lì, hanno creato una sorpresa avendo la meglio sui colombiani (1-0), già grazie a un gol di Frédéric Villeroux negli ultimi minuti.

Una finale tesa contro i nostri peggiori nemici argentini

E non erano alla fine dei guai: in finale hanno affrontato l'Argentina, campione del mondo, che aveva battuto in semifinale il Brasile, cinque volte campione paralimpico, e che loro non avevano mai battuto. Una partita che ha sempre avuto un sapore speciale, dopo la finale dei Mondiali persa nel 2022 dai giocatori di Didier Deschamps… ai rigori, le provocazioni di Emiliano Martinez allora, e le polemiche per i cori razzisti contro i membri della squadra francese, intonati di recente dai giocatori dell'Albiceleste.

La finale è stata tesa per tutti i trenta minuti. La partita è stata inizialmente molto serrata e punteggiata da incontri difficili, prima che Frédéric Villeroux desse il vantaggio ai francesi. Ma è durata poco. Nella mossa successiva, gli argentini hanno pareggiato con un gol, reso possibile da un'incomprensione nella difesa azzurra.

L'inizio di un lungo periodo di sofferenza per i Blues, che si sono incazzati prima di non riuscire più a trovare la soluzione in attacco. Dominati e messi all'angolo nel loro campo, sono stati salvati più volte da un grandissimo Alessandro Bartolomucci. Sotto pressione, sono riusciti a resistere fino ai rigori senza fiato, ma che si sono conclusi nel modo più bello.

Per il calcio dei ciechi la magia dei Giochi ha funzionato

Dopo aver saltato di gioia, Frédéric Villeroux, capitano dal 2006, è caduto a terra, sopraffatto dall'emozione. Già presente ad Atene nel 2004, questo padre di tre figli affetto da una malattia congenita agli occhi ha vissuto tutto con la squadra francese, i momenti più bassi come l'ultimo posto ai Giochi di Tokyo, così come gli altissimi con la medaglia d'argento a Londra nel 2012.

Ma i Blues non erano mai stati incoronati campioni paralimpici. Avevano comunque vinto il titolo europeo nel 2022, lasciando sperare nel futuro di una disciplina che fino a pochi giorni fa era poco nota al grande pubblico. Solo che la magia dei Giochi è passata e il pubblico francese è stato rapidamente conquistato da questo adattamento del calcio pensato per i non vedenti, che si orientano grazie al suono delle campane nella palla e alle istruzioni del loro staff.

Gli spalti dello stadio Tour Eiffel hanno vibrato per tutta la gara al ritmo delle gesta francesi e dei dribbling del suo nuovo beniamino. Per rispettare il silenzio necessario durante le fasi di gioco ma far sentire comunque il loro sostegno ai Blues, gli spettatori hanno alternato saluti forti e silenziosi, e hanno continuato ad alzare la voce a ogni time-out.

Una mania popolare che ovviamente non è sfuggita a Frédéric Villeroux. “Sinceramente, il pubblico ci ha dato una spinta in più, e questo ci ha aiutato a superare noi stessi”, ha confidato dopo la qualificazione alla semifinale, prima di esprimere ancora una volta la sua gratitudine dopo la semifinale: “Penso che sì, abbiamo fatto il nostro lavoro in campo, ma sugli spalti se non ci sono, penso che le partite non siano affatto le stesse. Ringrazio tutti i francesi che sono in questo stadio, davanti alla TV”.

Come ultimo simbolo, “Freed From Desire”, l’inno di Kylian Mbappé e della sua squadra durante la Coppa del Mondo 2022, è risuonato dopo il fischio finale. Questa volta, per celebrare una vittoria. E ancora di più: un momento che rimarrà nella storia del calcio francese per non vedenti.

Articolo originale pubblicato su RMC Sport

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