Lunedì Abdukodir Khusanov ha ufficialmente lasciato l’RC Lens per trasferirsi al Manchester City. Con la partenza del difensore uzbeko durante il mercato invernale, il club artesiano sigla la più grande cessione della sua storia.
Il jackpot per Lens. Come previsto, il difensore centrale Abdukodir Khusanov è stato trasferito al Manchester City. Informazioni ufficializzate lunedì dai due club e che porteranno quasi cinquanta milioni di euro (bonus compresi) al Lensois.
Il 20enne nazionale uzbeko ha firmato un contratto di quattro anni e mezzo, fino a giugno 2029, consentendo al Lens di realizzare la più grande vendita della sua storia. Il tutto siglando una plusvalenza straordinaria dopo averlo acquistato per meno di 500mila euro dal club bielorusso Energetik-BDU nel 2023.
>> Tutte le informazioni e le indiscrezioni dal mercato
“Un trasferimento importante” secondo Lens
Con questa vendita, il Sang et Or ha ottenuto ciò che voleva: rimpinguare le proprie casse in un contesto di rigore di bilancio annunciato dal suo presidente Joseph Oughourlian nel giugno 2024.
“Rivelato ai massimi livelli con i colori sangue e oro (31 presenze con il Racing), Abdukodir Khusanov si unisce al Manchester City FC, quattro volte detentore del titolo di Premier League, nell’ambito di un importante trasferimento”, si legge in un comunicato del club artesiano. secondo cui “il difensore ventenne viene proiettato da talento a promessa internazionale”.
Il Manchester City “è una delle migliori squadre del mondo e sono venuto per vincere trofei”, ha assicurato il giocatore in un video trasmesso sull’account X del club inglese dove indosserà la maglia numero 45.
500 volte la quota investita
“Se deve partire e se le offerte sono interessanti, è per trovare un equilibrio economico”, ha dichiarato il 5 gennaio il direttore generale del Lens, Pierre Dréossi. “Con la vendita di ‘Kodir’, ritorneremo ad un livello che corrisponde più al livello di RC Lens ma senza ambizioni meno ambiziose.”
Il club della zona mineraria aveva addirittura incaricato l’onnipotente agente portoghese Jorge Mendes di ottenere il miglior prezzo possibile.
Questa partenza, dopo solo una stagione e mezza all’Artois, non è una sorpresa visto che Khusanov, il primo uzbeko a giocare in Ligue 1, brilla dall’inizio dell’anno finanziario 2024-2025. , spingendo Jonathan Gradit sulla panchina, che tuttavia fa parte dell’arredamento della Gaillette.
Simboleggia l’eccezionale ascesa al potere di un ragazzo sconosciuto al suo arrivo nella zona mineraria, riservato nelle parole a causa del suo francese disordinato, ma non nei gesti sul prato. RC Lens non sarà mai riuscita in una scommessa del genere, vincendo 500 volte l’investimento iniziale.
Il nativo di Tashkent (1,86 m), veloce, potente e bravo nell’anticipo, era diventato negli ultimi mesi uno dei beniamini dei tifosi del Lensois.
Nuovo capitolo per Khusanov
Questa operazione, molto buona a livello finanziario, lo è meno a livello sportivo. Il Lens perde un secondo titolare in questo mercato invernale, dopo la partenza inaspettata del suo portiere e capitano Brice Samba al Rennes. Il club è ancora alla ricerca del suo sostituto.
Senza Abdukodir Khusanov, il club artesiano dovrebbe puntare sugli acquisti anche in questo settore, visto che il tecnico Will Still ha annunciato che “le partenze verranno colmate in difesa”. Allo stato attuale, l’anglo-belga può contare principalmente su Facundo Medina, Malang Sarr e Jonathan Gradit per formare la cerniera centrale con Kevin Danso.
Dal canto suo, il Manchester City ha registrato un promettente rinforzo in un settore difensivo colpito in questa stagione da molteplici fastidi, tra infortuni (Aké, Dias e Stones per i casi più recenti) e la voglia di lasciare il capitano Kyle Walker.
Quadruplo campione d’Inghilterra in carica, il club mancuniano è solo quarto in Premier League e sembra già fuori dalla corsa per una nuova incoronazione, a dodici punti dalla capolista Liverpool.
L’arrivo di Khusanov rientra nel medio termine, dove l’uzbeko dovrà trovare posto in uno dei club più grandi del mondo, tra giocatori blasonati come Josko Gvardiol, Manuel Akanji e Nathan Aké, oltre a Dias e Stones. L’inizio di un nuovo capitolo nella sua fulminea ascesa.
Related News :