Prorogato a prezzo pieno e a (molto) lungo termine da parte di SkybluesErling Haaland è stato più che mai un giocatore di lunga data all’Etihad Stadium. Promesso ai tifosi mancuniani fino ai 34 anni, il gigante norvegese è sulla buona strada per diventare il protagonista del campionato Cittadini per il prossimo decennio. Ma al di là del giocatore, è un intero club che dà la sensazione di rialzare la testa con il nuovo anno, durante il quale non ha ancora conosciuto la sconfitta.
Il ritorno della serenità
A pochi giorni dall’incontro di Champions League con il PSG, in una partita quasi decisiva per le due squadre, il City sembra ritrovare quell’aura perduta a fine 2024. Appena mette piede sul prato del Parc, il Manchester spaventa ancora , e poco importa se sfoggia un indegno sesto posto in campionato e un pessimo 22e posto in Champions League. Se ha scritto una lettera ai difensori della Premier League per avvertirli che non intendeva interrompere a breve i suoi affari d’Oltremanica, Haaland (21 gol comprese le tasse in questa stagione) dimostra soprattutto che il progetto del Manchester City, se avremo tempo pensava che potesse svolazzare, era lungi dall’estinguersi. Un’impressione rafforzata da Pep Guardiola in conferenza stampa venerdì: « Se un giocatore decide di firmare questo tipo di contratto è perché vuole dimostrare che ha voglia di stare qui. »
Al di là dell’atleta, il messaggio è molto chiaro per il City: nulla scuoterà il club e le sue ambizioni – nemmeno le 115 accuse che dovrà affrontare – che non hanno impedito a Pep Guardiola di partire per una tournée fino al 2027. Un altro prolungamento che, però, ha un leggero soffio di fine di regno annunciata, dove l’ambizione ora è quella di lasciare al suo successore solide basi su cui costruire nuovamente.
La fontana della giovinezza
Un rapido excursus sulle forze presenti: oltre a Guardiola, il ds Txiki Begiristain si prepara a volare verso altri cieli, ma il City ha già trovato il suo sostituto con Hugo Viana. I due uomini dovranno lavorare fianco a fianco fino a giugno e le grandi manovre sembrano essere iniziate. Per quanto riguarda i giocatori, esce Kyle Walker, in partenza per l’Italia, ma quasi sicuramente in un posto diverso dal City alla fine del mercato. E che dire di Kevin De Bruyne? Al termine del suo contratto in estate, il belga non ha ancora rinnovato, mentre Bernardo Silva potrebbe anche lasciare definitivamente la nave in off-season.
In direzione degli arrivi, il Cittadini non ci volle molto per identificare i loro successori. Omar Marmoush (25 anni), Abdukodir Khusanov (20 anni), Vitor Reiss (18 anni) dovrebbero presto arrivare a Manchester con grandi assegni e completare una squadra molto più giovane di quanto sembri: Phil Foden e Joško Gvardiol (24 anni vecchio), Oscar Bobb, James McAtee e Jérémy Doku (22 anni), Savinho (21 anni), Rico Lewis (20 anni) o anche Claudio Echeverri (19 anni) è sulla stessa linea di Haaland, mentre Grealish, Stones, Akanji, Rodri o Aké sono destinati a diventare a loro volta i veterani di un organico in piena trasformazione.
Intanto sul mercato una sola posizione non è stata esplorata: quella del numero 9. Prova del valore di Haaland, ma anche simbolo della difficoltà di trovare un giocatore del genere nel calcio contemporaneo. Meno di un anno dopo aver perso con riluttanza Julien Álvarez, il City ha scelto di non lasciare nulla al caso. Se è noto per non lesinare sulle sue esigenze in fase di mercato, ora dimostra che è vero il contrario quando ha già la soluzione dentro di sé.
Erling Haaland scrive una lettera ai difensori avversari
Related News :