L’allenatore del Celta Claudio Giráldez ha parlato in sala stampa dopo l’eliminazione della sua squadra dal Real Madrid in Copa del Rey.
Il possibile rigore prima dell’1-0…
È stato decisivo. La decisione dell’arbitro e del VAR… va rispettata. Ho detto che non volevo più parlare dell’arbitro.
Estensioni
Sono orgoglioso che sul 2-0 non ci siamo arresi, ci abbiamo sempre creduto. E’ una squadra unita, una squadra che lo vuole. Stiamo costruendo una squadra potente che potrà affrontare al meglio i primi minuti in questo tipo di scenari e partite. È un peccato che abbiamo fallito più volte nell’ultimo passaggio e poi abbiamo subito questi grandi gol di Endrick e Valverde.
Il Celta ha attaccato dopo il 2-2, pensavi di poter passare?
Sono sempre molto positivo. Potevo vedermi andare avanti dal momento in cui la partita è stata pareggiata fino a quando abbiamo subito il 4-2. Penso che non abbiamo gestito bene la partita dopo il 2-2, avevamo cinque o sei minuti per spingere di più.
Tifoso al Bernabéu
Abbiamo tanti giovani, miglioreranno, sono orgoglioso di loro. Sono orgoglioso anche dei tifosi, non abbiamo smesso di sentirli. Eravamo molto vicini, questa partita ci fa vedere che il futuro di questa squadra è molto promettente. Il Real vince discretamente ai supplementari.
Perché questa sanzione non è soggetta a revisione?
Non lo so, ho parlato con i miei giocatori, credo a quello che dicono, che fosse rigore. Ma parlano tra arbitro e VAR, ne sanno più di me. Non resta che accettarlo e basta.
Ma lei ha chiesto all’arbitro perché il VAR non è intervenuto?
Sono un allenatore giovane e devo allenarmi, anche al VAR. In Primera RFEF non ce n’era, non lo capisco…
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