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dietro le quinte della straordinaria rivoluzione di Roberto De Zerbi

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Con l’arrivo di un allenatore ambito come Roberto De Zerbi e una finestra di mercato molto redditizia segnata dagli arrivi di Adrien Rabiot, Mason Greenwood, Geronimo Rulli e Pierre-Emile Højbjerg, era ovvio che l’Olympique de Marsiglia avrebbe attirato tutti i giocatori riflettori puntati in Francia e Navarra in questa stagione, più che nelle stagioni precedenti, dove le ultime campagne mancavano di coerenza e talvolta anche di scintilla. La prima parte di stagione a Marsiglia è stata piuttosto particolare: dopo un inizio strepitoso con 4 vittorie in 5 partite (contro Brest, Lione, Nizza e Tolosa), i Phocéens avevano rallentato, commettendo qualche passo falso soprattutto contro l’Angers ( 1- 1) e Auxerre (1-3). E secondo le informazioni di La squadrafu proprio quest’ultimo schiaffo inferto dai residenti dell’Abbé Deschamps a cambiare tutto nella vita quotidiana del club marsigliese. Allo stesso tempo, è vero che tutto sta andando bene dopo la sconfitta contro l’AJA dell’8 novembre.

Il resto dopo questo annuncio

A parte la battuta d’arresto contro il PSG in condizioni particolari, l’OM ha preso un punto contro il Lille e ha superato Monaco, Nantes e Lens, ma anche Montpellier, Saint-Etienne e più recentemente Le Havre, evitando nuove inaspettate delusioni: “L’ho detto, lo dico e lo ripeto: il segreto per continuare bene è ricordare la partita contro l’Auxerre. Quello che so è che se non dimentichiamo l’Auxerre non rischieremo di perdere questa partita. Ciò non significa che siamo sicuri di vincerlo, ma non lo prenderemo alla leggera. Questo è molto, molto importante. Può permetterci di consolidare il secondo posto e dare continuità a quello che facciamo. Anche Saint-Etienne e Montpellier hanno difeso basso e abbiamo vinto. È diverso rispetto alle squadre che arrivano e ti pressano forte, ma entrambe sono toste», ha spiegato Roberto De Zerbi dopo la vittoria di domenica contro la squadra di Didier Digard (5-1). L’ex tecnico del Sassuolo ha semplicemente trovato la sua ricetta magica.

Nuova gerarchia e tirocinio locale

All’indomani della vittoria di fine novembre a Lens (1-3), Roberto De Zerbi ha preso una decisione piuttosto originale, tenendo conto del calendario e del periodo dell’anno, organizzando un corso di formazione di quattro giorni a Mallemort, in le Bocche del Rodano. Nel programma, i giocatori del Marsiglia si sono alzati alle 5 per una prima corsa a stomaco vuoto, prima di fare colazione tutti insieme. Sono stati inoltre previsti due allenamenti di gruppo, uno al mattino ed un secondo al pomeriggio. Se il ritmo era molto intenso, il giornale La squadra precisa che questi pochi giorni trascorsi in campagna hanno rafforzato i legami amichevoli nel gruppo tra diversi giocatori. I giovani, presenti anche a questo corso, si sono avvicinati ai loro anziani. Si sono verificati anche diversi piccoli momenti amichevoli e meno intensi. Il successo di questo stage ha portato a un secondo viaggio a metà dicembre, questa volta a Copenhagen, in Danimarca, ed è stato più incentrato sulla coesione del gruppo. L’altro punto chiave della rivoluzione guidata da Roberto De Zerbi è più tattico. Nelle ultime settimane, infatti, l’OM ha leggermente modificato il suo sistema di gioco.

Il resto dopo questo annuncio

L’allenatore italiano sembra aver ufficialmente abbandonato il suo 4-2-3-1 e la sua variante 4-3-3 per installare un 3-4-2-1 (che contro il Lens ha preso la forma di un 3-5-2). Questa svolta inaspettata ha portato diversi miglioramenti nel collettivo marsigliese, a cominciare dal cambio di ruolo di Luis Henrique che è tornato a destra, di Adrien Rabiot che è passato al prototipo di trequartista centrale in supporto di Mason Greenwood che ha abbandonato anche lui il suo ruolo di ala per svolgere il ruolo di creatore e facilitatore dietro il punto. Inoltre, parlando di marcatori, anche la gerarchia ha subito grossi cambiamenti. Lilian Brassier è uscita completamente dalla rotazione, Neal Maupay sembra essere diventato la punta numero 1 davanti a Elye Wahi, mentre il rientro dall’infortunio di Valentin Rongier ha definitivamente installato, per effetto domino, Geoffrey Kondogbia nell’asse del tris. difesa. Quest’ultimo settore sarà rafforzato anche dall’arrivo di Luiz Felipe, la cui ufficializzazione è attesa oggi. Tanto di cappello al signor De Zerbi!

Pub. IL 01/07/2025 08:15
– AGGIORNAMENTO 01/07/2025 19:41

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